Un viaggio attraverso la penisola alla scoperta degli Appennini, delle aree protette, dei paesaggi, dell’arte, della cultura e delle tradizioni. Nell’Anno Internazionale della biodiversità, Legambiente dà vita alla campagna itinerante La carovana degli Appennini, che partirà domani da Pacentro, dove sarà inaugurata l’Area Faunistica Camoscio appenninico del Parco Nazionale della Majella.
L’iniziativa di Legambiente è dedicata a uno dei più importanti sistemi montuosi europei che conserva specie e habitat prioritari, comprendendo un patrimonio storico e culturale di assoluto valore nazionale e internazionale.
Un viaggio nei borghi incastonati tra montagne e colline o immersi nei parchi, che fino al 20 giugno interesserà le regioni della dorsale appenninica e durante il quale saranno organizzate iniziative pubbliche, eventi, momenti di educazione ambientale, seminari e convegni sui temi del progetto APE – Appennino Parco d’Europa e della Convenzione degli Appennini, che valorizzeranno di volta in volta le peculiarità del territorio coinvolgendo le aree protette, gli amministratori locali, i cittadini e le scuole.
Conservazione della biodiversità, tutela del patrimonio storico-artistico, valorizzazione delle produzioni tipiche, promozione dei servizi territoriali per lo sviluppo sostenibile locale saranno dunque le parole d’ordine della Carovana degli Appennini.
Dopo la partenza da Pacentro la Carovana resterà in Abruzzo per altri due giorni.
Sabato 15 maggio farà tappa nell’area faunistica del capriolo a Fontecchio, nel Parco Sirente-Velino, per tutta la giornata a partire dalla mattina, mentre domenica 16 sarà nella Riserva naturale regionale Monte Genzana Alto Gizio, nel comune di Pettorano sul Gizio: il suo passaggio coinciderà con la chiusura del corso di formazione “Tecniche avanzate di monitoraggio della fauna selvatica” rivolto a studenti universitari, laureati, appassionati della natura e professionisti delle discipline attinenti le scienze naturali organizzato nell’ambito delle “Lezioni di campo” del Centro Studi per le Reti Ecologiche.
Ogni tappa sarà l’occasione per accendere i riflettori sui temi specifici: dalla tutela del paesaggio, alla valorizzazione dei prodotti tipici, dalla conservazione della biodiversità, alla creazione di reti escursionistiche, dalla tutela delle foreste al marketing territoriale, etc.
Nel percorso della Carovana degli Appennini si parlerà anche di cambiamento climatico ed energie rinnovabili, turismo sostenibile, paesaggio, dissesto idrogeologico e si potranno visitare mostre e fare escursioni nelle aree protette.
Tutte le tappe della Carovana degli Appennini si possono trovare sul sito di Legambiente.
La Campagna è patrocinata dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Conferenza delle regioni e delle province autonome, dal Corpo forestale dello Stato e da Federparchi.