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Abruzzo fuori dal piano di agevolazioni per il Mezzogiorno

Abruzzo. Nel piano per il Mezzogiorno che il Governo presenterà il 15 ottobre con la legge di Stabilità ci sarà anche un pacchetto mirato di incentivi fiscali per sostenere lo sviluppo delle imprese che creano nuova occupazione e che vogliono crescere sul mercato. Allo studio c’è la riduzione dell’aliquota Ires, che passerà dal 27,5% al 20%.

 

 

Ma l’Abruzzo è fuori dal novero delle regioni che potranno usufruire di tale agevolazione”. Lorenzo Santilli, presidente di Unioncamere Abruzzo, interviene sulle nuove misure che il Governo si appresta ad approvare. “Leggo, oggi, su “Il Sole 24 ore”, fonte assolutamente autorevole”, dichiara Santilli, “dell’idea di fondo del Governo, resa nota dal ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, di accompagnare gli interventi sulle infrastrutture con nuovi strumenti per rilanciare gli investimenti al Sud. Uno di questi è il taglio dell’Ires per le imprese del Mezzogiorno, con una riduzione dell’aliquota dal 27,5 al 20%.

 

 

Nell’elenco delle regioni che potranno beneficiare di questa misura figurano Puglia, Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia, ma non l’Abruzzo”. Santilli ricorda come “nella recente visita istituzionale, all’Aquila, il premier Matteo Renzi ha annunciato l’inserimento dell’Abruzzo nel piano di rilancio del Mezzogiorno. L’abbattimento dell’Ires è un elemento imprescindibile per il rilancio del sistema imprenditoriale della nostra regione e per attrarre nuovi investimenti.

 

 

 

La fase di retrocessione dell’Abruzzo”, sottolinea il presidente dell’Unione delle Camere di commercio abruzzesi, “è iniziata proprio con l’uscita improvvisa e repentina dall’Obiettivo 1. Le agevolazioni fiscali e gli sgravi sul lavoro devono necessariamente coinvolgere l’Abruzzo, area che gode di una posizione geografica strategica”. Nell’incontro istituzionale all’Aquila Renzi aveva auspicato anche la firma del master plan per lo sviluppo entro il 2015, prendendo una sorta di impegno verbale con il presidente della Regione, Luciano D’Alfonso. “Renzi ha dichiarato che l’Abruzzo è dentro il piano complessivo di rilancio del Mezzogiorno, ma le imprese abruzzesi non potranno beneficiare dei provvedimenti che il Governo si appresta a varare, riduzione dell’Ires ed estensione degli sgravi contributivi per l’abbattimento del costo del lavoro. Chiedo al presidente della Regione, D’Alfonso, alla giunta regionale, ai rappresentanti abruzzesi in Parlamento e a tutta la classe politica locale”, conclude Santilli, “di ragionare insieme con il Governo per far sì che l’Abruzzo sia ricompreso nell’elenco delle regioni del Mezzogiorno su cui concentrare investimenti e risorse”.