Pescara. “Un D’Alfonso sempre più a destra”. Dopo la possibile sostituzione dell’assessore Mazzocca, di Sel, con Gerosolimo di Abruzzo Civico, la segreteria federale dei Comunisti Italiani attacca il presidente della Regione.
“Siamo contrariati, ma non sorpresi, degli ultimi orientamenti sulla giunta del Presidente D’Alfonso”, si legge in una nota della segreteria comunista della provincia di Pescara, “Da tempo ormai, in totale sintonia col governo nazionale, il presidente della Regione guarda con interesse crescente a destra, sia che si tratti di nominare dirigenti regionali, sia che rinnovi incarichi nelle aziende partecipate. Tutto questo a fronte di una classe dirigente di destra che in Abruzzo ha dato ampia prova di inadeguatezza gestionale”.
“Questa esperienza dell’espulsione di Sel dal governo delle amministrazioni sta diventando virale in Italia e pone ormai con urgenza la questione del rapporto fra la sinistra e il Partito Democratico”, prosegue la segreteria Comunista, “e la necessità di consolidamento della maggioranza passa non attraverso una riconsiderazione delle priorità politiche della regione, ma attraverso il coinvolgimento di esponenti, i più disparati, delle micro formazioni di un centrodestra molto articolato, ma coeso nell’ansia di salire sul carro del vincitore.
“A nostro avviso”, commenta il segretario provinciale Pierpaolo Di Brigida, “occorre prendere atto di una scelta ormai irreversibile del PD di abbandono del centrosinistra coerente con le politiche neoliberiste che manifesta in ogni settore in cui ha posto mano alle riforme: per questa ragione, se anche in occasione del rimpasto di giunta, D’Alfonso trovasse una “compensazione” di qualche tipo per l’assessore all’Ambiente, resterebbe per noi grave l’espulsione della sinistra dal governo del territorio. Per tutte queste considerazioni e per la deriva politico-sociale nella quale versa l’Italia e l’Abruzzo, urge più che mai la ricostruzione di una sinistra forte e coesa in grado di imprimere una vera svolta”.
