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“Niente figli e figliastri”. Monticelli, Olivieri e Gerosolimo incontrano le associazioni interessate ai fondi Fus

Un incontro con le associazioni che operano nel mondo della cultura e sono stati escluse dai fondi Fus per ascoltare gli operatori del settore ed elaborare una pianificazione complessiva. Si svolgerà lunedì prossimo alle 10 nella sala D’Ascanio del Consiglio regionale a Pescara un incontro organizzato dai consiglieri “dissidenti” Luciano Monticelli, Mario Fiorentino Olivieri e Andrea Gerosolimo per istituire un dialogo con tutti gli attori interessati, ascoltando le loro richieste.

“La politica culturale dell’Abruzzo”, ha detto Monticelli, “non può andare avanti a furia di interventi spot, come quello sull’Istituzione Sinfonica Abruzzese. Essa è certamente un ente meritorio di sostegno, ma c’è tutto un mondo di operatori della Cultura che richiede la nostra attenzione”.

Sono infatti almeno 14, oltre all’ISA, al Teatro Stabile Abruzzese e all’Ente Manifestazioni Pescaresi, le istituzioni che, in assenza di finanziamenti regionali, perderebbero l’accesso alle risorse nazionali del Fus. Senza dimenticare la drammatica situazione in cui versa l’Istituto Superiore di Studi Musicali “Gaetano Braga” di Teramo, pericolosamente vicino alla chiusura.

“Nella nostra Regione”, ha aggiunto Gerosolimo, “non devono esserci figli e figliastri, né diritti di precedenza. La politica ha il dovere di accertarsi delle somme disponibili per il settore Cultura e poi di compiere le necessarie scelte, ma ponendo tutte le istituzioni e le manifestazioni sullo stesso piano”.
Il salvataggio dell’ISA, previsto per martedì 11 agosto e ormai slittato a settembre, aveva scatenato le richieste di attenzione di tutto il comparto FUS regionale, in modo analogo a quanto avvenuto per Abruzzo Engineering.
Ma per Olivieri, la scelta di disertare i lavori consiliari, è stata soprattutto una questione di metodo con il quale la Regione compie le scelte strategiche.

“Quello di sbattere sul tavolo un dossier e di imporne l’approvazione”, ha detto il consigliere, “magari con l’aiuto di qualche volenteroso esponente delle opposizioni, è un metodo che non ci appartiene. Vogliamo che la Fase Due dell’amministrazione D’Alfonso sia all’insegna della condivisione e della programmazione, e col tavolo del 17 agosto cerchiamo di dare il buon esempio”.

Una settimana di studio e di lavoro, dunque, quella di ferragosto per i tre consiglieri che affermano di voler puntare l’attenzione anche su altri temi delicati quali la sanità, il lavoro e le società partecipate.