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Regione Abruzzo, crisi in maggioranza: il PD fa quadrato e l’IdV chiede il tavolo del centrosinistra

Pescara. “Il Partito Democratico è un partito aperto al confronto e al dialogo. Per questo, a breve, insieme al Capogruppo Sandro Mariani, convocheremo una riunione della Segreteria Regionale con i Consiglieri Regionali del PD.” Commenta così Andrea Catena Coordinatore Segreteria PD Abruzzo.

“Lo scopo della riunione sarà quello di valutare da una parte il lavoro svolto dai nostri rappresentanti in Consiglio Regionale e i relativi comportamenti, dall’altra quello di analizzare temi e argomenti con gli stessi, in modo da definire una linea strategica che sia il più condivisa possibile” continua Catena. E conclude: “La forza del nostro Partito sta proprio nella condivisione delle problematiche e nel confronto tra idee differenti che da questa scaturisce. Riteniamo che sia fondamentale mantenere aperto il dibattito affinché l’azione di cambiamento, già avviata un anno fa, possa essere contraddistinta da maggiore coesione ed efficacia.”

“Il rammarico maggiore è quello di aver dovuto rinviare a settembre l’approvazione di importanti provvedimenti previsti all’ordine del giorno dell’ultimo consiglio regionale.” Sono queste le parole con cui il capogruppo regionale del PD, Sandro Mariani, esordisce, commentando la vicenda della mancanza del numero legale per lo svolgimento dei lavori assembleari durante l’ultima seduta del consiglio.

“Dalle dichiarazioni dei colleghi Monticelli Gerosolimo ed Olivieri – asserisce il capogruppo PD – appare evidente la volontà di continuare il percorso con questa maggioranza, per cui non accettiamo insinuazioni strumentali sulla tenuta del governo regionale, che è politicamente in grado di esprimere, in maniera sana, la propria posizione e svolgere la propria azione amministrativa per la regione Abruzzo.”

“Alle opposizioni, invece, che oggi si scagliano ferocemente contro di noi – continua Mariani – giova ricordare che l’assunzione di responsabilità nei confronti dei cittadini abruzzesi, passa anche attraverso il mantenimento della discussione in aula, per consentire con il loro contributo, l’efficacia dei dispositivi legislativi e ad azione programmatoria, che il ruolo a cui siamo eletti, tutti, impone.”

“In particolare al centro destra – prosegue il Capogruppo – vorrei ricordare che in passato, con numeri ben più cospicui di maggioranza, non poche volte è accaduto che venisse a mancare il numero legale e parimenti occorre riportare alla memoria, che un’opposizione responsabile, quale all’epoca quella del centro sinistra, ha avuto il coraggio di sostenere ed affrontare la discussione per il bene dei cittadini.”

“Si è persa la possibilità – insiste Mariani – di approvare rapidamente la legge sul riordino delle province, sul trasporto dei disabili e ancora, la variante della destinazione d’uso dell’autoporto di Castellalto, rallentando i tempi di insediamento di un’importante realtà produttiva nel nostro territorio, o di approvare lo strumento della risoluzione a favore degli stomizzati, o ancor peggio abbiamo toccato con mano il rischio di far perdere importanti finanziamenti alle istituzioni culturali della nostra regione.”

“L’addebito di questi ritardi è da conferire – conclude Mariani – ad una legge elettorale prodotta da quelle forze politiche che oggi sono in opposizione e che di fatto sminuisce la nobiltà dell’assise consiliare, riducendo ad un paio di unità numeriche la possibilità del confronto politico, cui mai ci siamo sottratti, nell’interesse di approvare provvedimenti necessari alla vita degli abruzzesi.”

“La seduta del Consiglio Regionale dello scorso 11 Agosto ha rappresentato il monumento all’inefficienza ed alla improduttività dell’Assemblea più rappresentativa dei cittadini abruzzesi e, nello stesso tempo, ha confermato la fragilità politica della maggioranza di Centrosinistra eletta appena un anno fa. Trascorrere ore ed ore senza assumere decisioni, percepire  corpose indennità e gettoni di presenza senza produrre atti utili alla collettività significa tradire il mandato degli elettori e fare aumentare la sfiducia dei cittadini verso la politica e le Istituzioni”.

Lo ha dichiarato il coordinatore regionale dell’Italia dei Valori, Lelio De Santis, precisanco che “è arrivato il momento, prima che sia troppo tardi, di fermarsi per riflettere sulla strategia complessiva e sul metodo di lavoro  che devono guidare l’azione legislativa ed amministrativa del Governo regionale di Centriosinistra. Soprattutto sui temi sensibili della sanità, del lavoro, della tutela ambientale e della cultura è necessario che il Presidente, Luciano D’Alfonso, e la sua Giunta ascoltino di più i Gruppi Consiliari ed i Partiti per concertare i provvedimenti legislativi più importanti al fine di evitare improvvisazioni e scontri dannosi nell’Aula consiliare. L’Italia dei Valori ha chiesto da tempo al Presidente, D’Alfonso, ed al Segretario del Partito democratico un Incontro politico della Coalizione di Centrosinistra per definire un metodo di lavoro condiviso e per aggiornare l’agenda programmatica, ma il silenzio e l’indifferenza sembrano dire che non bisogna disturbare il guidatore! Ritengo che sia sempre più urgente che si riunisca  Il Tavolo del centrosinistra,subito e con periodicità, per affrontare collegialmente i temi più importanti ed attuali, dentro una visione generale per evitare un ritorno pericolo a campanilismi e contrapposizioni territoriali ingiustificati e dannosi per l’intero Abruzzo. Diversamente, non rimarrebbe che sciogliere il Consiglio Regionale e tornare al voto!