Abruzzo maglia nera d’Italia nella spesa dei fondi europei

Pescara. Maglia nera nazionale per l’Abruzzo nella spesa del Fondo Sociale della Comunità Europea.

Secondo i risultati pubblicati stamattina da Il Sole 24 Ore, la nostra Regione si è caratterizzata per un’ evidente regressione nella spesa dei fondi strutturali Ue 2007-2013, visto che fino al termine del 2014 l’Abruzzo risultava essere all’interno della soglia di tolleranza.

Non si sono fatte attendere le polemiche da parte degli esponenti delle opposizioni alla Giunta D’Alfonso.

“L’Abruzzo di D’Alfonso è la ‘Regione delle retromarce’ e questa volta la bocciatura non arriva dall’opposizione, come già abbiamo fatto noi tracciando il bilancio dei primi 12 mesi, ma da un organo tecnico: i dati relativi alla spesa dei fondi europei della Ragioneria Generale dello Stato pubblicati oggi dal Sole24ore certificano che la nostra regione, dopo oltre un anno di cura di D’Alfonso, è maglia nera nella spesa del Fse (Fondo sociale europeo)”.

E’ quanto dichiarano i Consiglieri regionali di Forza Italia che spiegano: “Nonostante i continui e stucchevoli proclami del Presidente, la nostra regione mostra evidenti difficoltà nella capacità di spesa vanificando quanto di buono era stato fatto negli anni passati. L’Abruzzo – recita l’articolo del Sole24ore – che in precedenza era riuscito a piazzarsi entro la soglia di tolleranza, a fine maggio si è distanziato del 18,8%. Dopo 14 mesi di governo un risultato così negativo non è certo accettabile né comprensibile”.

“E’ doveroso ricordare – sottolineano i Consiglieri di opposizione – che quando ci insediammo nel 2009 quasi nulla era stato fatto dai nostri predecessori nell’ambito della programmazione Fse (lo stesso dicasi per il Fesr) e l’Abruzzo era all’ultimo posto in Italia, distaccatissimo da tutte le altre regioni. Abbiamo dovuto lavorare duramente per recuperare il tempo perso e nonostante le numerose difficoltà siamo riusciti a riguadagnare posizioni e dignità con il nostro impegno che è stato riconosciuto sia a livello nazionale sia europeo, senza dimenticare che dopo 100 giorni dal nostro insediamento c’è stata la tragedia del terremoto, questi sono i fatti e la dura realtà.

Negli anni di governo del centrodestra siamo riusciti a riallinearci e a superare ai target di spesa mentre oggi, dopo oltre 1 anno di gestione D’Alfonso, dobbiamo registrare un grave rallentamento (eufemismo – sic!!!) imputabile a due cause principali: in primis la clamorosa assenza di bandi ed un’attività rivolta soprattutto allo scorrimento delle graduatorie degli avvisi degli anni scorsi, segnalando una palese mancanza di idee e Programmazione (la P maiuscola è voluta) . Il secondo fattore riguarda la tanto annunciata rivoluzione amministrativa, cavallo di battaglia di D’Alfonso, che allo stato attuale (ma che perdura da almeno 6 mesi) ha prodotto solo caos (dimissioni e presto anche ricorsi) e il blocco delle strutture regionali impegnate nella rendicontazione e nella certificazione della spesa, atti fondamentali ed indispensabili. Nessuna Regione Facile e Veloce quindi ma solo una quantità di chiacchiere, annunci, proclami e autoesaltazioni che hanno prodotto il nulla, anzi ci hanno fatto fare solo passi indietro”.

“Adesso – concludono i Consiglieri regionali di Forza Italia – è necessario un radicale cambio di atteggiamento da parte di questo governo regionale se si vuole scongiurare il rischio di disimpegno automatico dei fondi europei (termine ultimo e perentorio 31.12.2015), già avvenuto in passato purtroppo con la Giunta Del Turco, quando l’Abruzzo dovette rinunciare a ben 26 milioni di euro di soldi pubblici, poi recuperati da noi. Non vorremo rivedere lo stesso film anche perché la nostra regione non può proprio permetterselo”.

“La Regione veloce di D’ Alfonso è veloce solo a chiacchiere. E non lo dice solo il sottoscritto ma anche “Il Sole 24 ore” che oggi pubblica le performance regionali relative ai Fondi della Comunità Europea, ed in particolare il Fondo Sociale Europeo”.

E’ quanto denuncia in una nota l’onorevole Di Stefano, che prosegue:

“L’analisi del quotidiano economico più illustre del nostro paese parla molto chiaro: l’ Abruzzo non ha speso il 33,9 % delle risorse del Fondo Sociale Europeo (FSE) e non c’è nessun altra Regione che ha fatto peggio. C’è stato dunque un regresso del 18,8 % ingiustificabile e, a questo punto, ci viene da pensare che, se nelle scadenze del 31 ottobre e 31 dicembre 2014 l’ Abruzzo era in regola ,lo era evidentemente sfruttando ancora l’onda lunga del governo di Centrodestra. Oggi invece purtroppo segna una drammatica percentuale in ribasso rispetto all’ultima rilevazione, con un totale altissimo della spesa dei Fondi non effettuata”.

“Mi piacerebbe sapere- conclude Di Stefano- se tra i tanti encomi che il Presidente ha fatto ai dirigenti regionali, rientrano anche coloro che erano addetti a sovrintendere il Fondo Sociale Europeo?
E pensare che D’Alfonso è sempre stato tanto attento alle problematiche sociali… Evidentemente l’attenzione era rivolta solo ad un suo modo d’intendere il sociale!”.

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