Sembra che l’episodio del 13 febbraio scorso, dove la Camera di consiglio dichiarò fallita solo la Villa Pini srl, con conseguente nomina del curatore fallimentare Giuseppina Ivone, stia per replicarsi. Ed è così che a temere oggi è anche la San Stefar, il pericoloso boomerang lanciato da Angelini potrebbe presto ritorcerglisi contro.
Quello che la Procura tenta di dimostrare è che tutte le società dell’intero gruppo, fanno capo ad un solo signore: Vincenzo Angelini.
L’istanza del pm dovrebbe inoltre bloccare qualunque tentativo di acquisire le società direttamente da Angelini. Il netto sorpasso della Repubblica ai danni di Angelini sembra mostrare un solo traguardo all’orizzonte: il fallimento di tutte le società per consequenziale estensione.
Il quadro sembra completo, grazie alle prove acquisite, ora il futuro è nelle mani del Tribunale fallimentare, che non potrà chiudere gli occhi davanti a passaggi di denaro, documenti, rapporti di interscambio tra le varie società e fornitori.
L’incertezza che si pone è sempre la stessa, il futuro dei dipendenti della San Stefar seguirà l’iter della tanto discussa Villa Pini? Il fallimento sembra essere dietro l’angolo, casse integrazione e sospensione di accreditamenti non aspettano altro che le cliniche del gruppo.
Monica Coletti