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L’italia dei Valori contro Chiodi

Pescara. Il popolo di “Di Pietro” attacca Chiodi e la gestione della Sanità abruzzese, dure le parole pronunciate verso  il lavoro del Sub Commissario ad Acta Giovanni Chiodi nella Conferenza Stampa tenutasi questa mattina alle 11.30 nella Sala Consiliare della Regione in Piazza Unione, solo spine e niente rose per la serie di problemi che stanno investendo la Sanità Abruzzese. Presenti l’Onorevole Carlo Costantini, il rappresentante regionale dell’Italia dei Valori, Alfonso Mascitelli, l’onorevole Augusto Di Stanislao e tutti i consiglieri regionali di partito.

Il primo a non sottostare alle regole che questo processo di regressione impone alla Sanità stessa è proprio l’onorevole Carlo Costantini , capogruppo dell’Italia dei Valori, che ha espresso il suo dissenso in modo fermo: “Noi non resteremo immobili di fronte all’operato del Presidente Chiodi, che sta semplicemente preparando il campo per l’ingresso in Regione di qualche gruppo nazionale operante nella sanità privata che evidentemente ci onorerebbe della sua presenza di certo non per far beneficenza.”

Le anomalie principali riscontrate sembrerebbero due: il ruolo assunto dalla Vice Commissario Baraldi e  la questione dell’Ospedale di Sant’Omero, che nonostante le molteplici rassicurazioni fatte pervenire dall’Assessore alla Sanità regionale Lanfranco Venturoni , continua a far parlare.

L’Italia dei Valori, riuscita ad ottenere la delibera delle nomine per i sub commissari Baraldi e Rossini e per il commissario ad acta Chiodi, rileva una serie di incongruenze facenti capo al ruolo della Dott.ssa Baraldi, la quale, stando agli atti, non si sarebbe dovuta occupare dei privati e dei tetti di spesa, compito specificatamente assegnato al Dottor Rossini . E allora, dov’è l’incongruenza? “Il problema sta nel fatto che la Baraldi, dal suo primo giorno in Abruzzo non ha fatto altro che gestire contratti con gli erogatori privati ed i tetti si spesa, portando alle successive  dimissioni di Rossini” ha ribadito Costantini.

Mentre, dall’altro lato, l’Ospedale di Sant’Omero, ultimo baluardo per la sanità della Val Vibrata,  “sembra stia essendo svenduto dalla Asl di Teramo senza nessuna  reale autorizzazione”.

L’opera portata avanti dalla Regione, è stata definita dall’Italia dei Valori, come una guerra tra bande che mira esclusivamente ad “inpolparsi” gli 82 posti letto dell’alta riabilitazione. “Questi rappresenteranno il contentino della Sanità a gruppi imprenditoriali privati” ha concluso il senatore Alfonso Mascitelli, coordinatore regionale dell’Italia dei Valori.

Troppi gli indizi che secondo il Partito costituiscono vere e proprie prove: l’operato del Presedente Chiodi , viene messo sotto processo, e conseguentemente accusato di stallo. “Il Presidente – a detta del gruppo – non ha interesse a superare lo stato di emergenza in cui versa la Regione, poiché ciò porterebbe alla rimozione del suo ruolo commissariale, impedendogli di continuare ad agire con una fluidità incontrollata”.

La replica di Chiodi. “Come facciano a dire tante falsita’ tutte insieme e la sera andare a letto serenamente per me e’ un mistero”: così il Commissario della sanità e presidente della Regione Gianni Chiodi rispondendo alle dichiarazioni rese oggi alla stampa dall’Italia dei Valori.

“Stiamo lavorando col massimo impegno per superare questa fase d’emergenza, restituire la gestione della Sanita’ agli organi preposti ed assicurare ai cittadini abruzzesi servizi di qualita’ a costi sostenibili, cosi’ come avviene in altre regioni”. “Ho ereditato questa situazione drammatica – ha aggiunto Chiodi – dal precedente governo di centrosinistra e l’IdV non puo’ chiamarsi fuori da responsabilita’, non foss’altro quale forza sostenitrice di quella maggioranza”. “Non e’ corretto – ha ammonito, infine, il Presidente – nei confronti dei cittadini abruzzesi avvelenare i pozzi con mistificazioni e falsita’, contravvenendo a quello che dovrebbe essere un sereno, corretto e leale, confronto politico in vista della prossima consultazione elettorale”.

Monica Coletti