Pescara. Diminuiscono le rapine in banca in Abruzzo. Nel 2014, infatti, sono stati 22 i colpi allo sportello effettuati nella regione contro i 36 del 2013, con un calo del 38,9%.
E’ questa la fotografia che emerge dai dati di Ossif, il Centro di ricerca Abi in materia di sicurezza, dai quali risulta anche un sensibile calo del fenomeno a livello nazionale: complessivamente, infatti, le rapine allo sportello sono passate da 941 del 2013 a 587 del 2014 (-37,6%). Nel 2014, cala anche il cosiddetto indice di rischio – cioè il numero di rapine ogni 100 sportelli – che è passato da 3 a 1,9 a livello nazionale (-36,8%) e da 5,6 a 3,5 in Abruzzo (-38,1%).
Dal raffronto 2013-2014 emege che a Chieti le rapine sono passate da 9 a 5; a L’Aquila da 3 a 2; a Pescara da 8 a 6; a Teramo da 16 a 9. L’indagine Ossif è stata presentata oggi al convegno Banche e Sicurezza, la due giorni che fa il punto sulle nuove strategie e sulle misure più innovative per prevenire le rapine allo sportello, anche grazie alla sempre piu’ stretta collaborazione con le Forze dell’Ordine.
Il trend positivo che ha caratterizzato il fenomeno negli ultimi anni, con una consistente riduzione del fenomeno, infatti, e’ anche il frutto del lavoro congiunto di banche e Forze di Polizia. Secondo gli ultimi dati del ministero dell’Interno, le rapine commesse ai danni delle dipendenze bancarie rispetto al totale di quelle denunciate sono passate dal 5,5% del 2004 al 2% del 2014.
Le banche italiane investono ogni anno circa 700 milioni di euro per rendere le proprie filiali sempre piùprotette e sicure. Adottando misure di protezione sempre piu’ moderne ed efficaci e formando i propri dipendenti anche attraverso un’apposita Guida antirapina che recepisce i suggerimenti delle Forze dell’Ordine.
La nuova edizione della Guida, ultimata proprio in queste settimane, è stata presentata durante i lavori del convegno.