“Per la Regione Abruzzo i cani hanno più diritti e dignità degli essere umani”. Un’ironia amara che lascia però riflettere. L’associazione Carrozzine Determinate Abruzzo chiede con forza alla Regione di consentire alle persone disabili, così come avviene per gli animali, di poter accedere alle spiagge abruzzesi, obbligando tutti i comuni costieri a creare una spiaggia pubblica senza barriere.
“L’anno scorso”, spiega Claudio Ferrante, presidente di Carrozzine Determinate, “la nostra associazione aveva protestato duramente, non per vietare l’utilizzo della spiaggia pubblica agli animali, ma per consentire agli esseri umani, cioè alle persone con disabilità titolari di quei diritti inviolabili, di poter accedere alle spiagge pubbliche. Avevamo chiesto al governatore Gianni Chiodi di modificare, integrare o istituire una nuova legge anche per gli esseri umani, ad oggi nulla è stato fatto”.
Un paradosso, quello sottolineato da Ferrante, che consentirebbe ai cani di accedere tranquillamente all’arenile e all’acqua, mentre lascerebbe ai padroni in carrozzella solo la possibilità di vedere i loro amici a quattro zampe dal marciapiede. Infatti, oltre alle due spiagge pubbliche accessibili, che da anni sono state istituite a Montesilvano, non esistono altre città costiere che hanno spiagge pubbliche attrezzate e senza barriere.
“Con tutto il rispetto che si possa avere per gli animali e per il lavoro importante che svolgono per gli stessi disabili, pensiamo ad esempio alla pet therapy” conclude Ferrante, “una società civile degna di questo nome, non può comportarsi in questo modo. Facciamo davvero fatica persino a lanciare un appello, ma se la politica vuole riconquistare un briciolo di credibilità, modifichi subito questa legge e consenta alle persone che hanno già sofferto abbastanza di godere di quei diritti inviolabili. Solo così restituiremo dignità a quelle persone che oggi sono considerate meno importanti degli animali”.