Legge sul commercio, Confesercenti: “clima fudicioso. Ora incontro con Chiodi”

logo_completoPescara. “La scelta di non porre in votazione oggi una legge che rischia solo di danneggiare i piccoli e medi imprenditori è unscelta positiva, che apre un clima fiducioso nella definizione della legge sul commercio. Ma riteniamo decisivi gli incontri con il presidente della giunta Gianni Chiodi, i capigruppo e la commissione commercio”.

Lo affermano il presidente di Confesercenti Beniamino Orfanelli e il direttore Enzo Giammarino dopo la seduta odierna del Consiglio regionale, alla quale ha partecipato una nutrita delegazione di imprenditori commerciali abruzzesi a sottolineare lo stato di agitazione proclamato dalla categoria. “Il patrimonio delle piccole e medie imprese è decisivo per avviare concretamente una stagione di rilancio economico” dicono Orfanelli e Giammarino, “e questo patrimonio di esperienza, di presenza su tutto il territorio e di qualità non può essere disperso a vantaggio di pochi grandi imprenditori che propongono modelli distributivi distruttivi del tessuto imprenditoriale delle città, quel modello endogeno che ci consente ancora in Abruzzo di garantire servizi commerciali in ogni angolo del territorio, che non precarizza i dipendenti valorizzando invece le professionalità e le singole realtà. La grande distribuzione è presente già oggi in abbondanza rispetto agli indici nazionali ed ai bisogno dei consumatori abruzzesi”. Orfanelli e Giammarino apprezzano la disponibilità bipartisan del Consiglio regionale e della Giunta ad attivare gli incontri in conferenza dei capigruppo, nella commissione commercio e con il presidente della giunta, dove ritrovare il filo della definizione di una legge che promuova uno sviluppo strategico e duraturo con al centro l’incontro delle esigenze delle imprese, dei consumatori e dei dipendenti. I quattro presidenti provinciali di Confesercenti infine “auspicano di dover evitare il ricorso a forme più incisive di protesta”.

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