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Sciopero scuola, partiti 20 pullman da Abruzzo

Roma. Decine di migliaia di persone sono scese in piazza questa mattina in tutta Italia per protestare contro la riforma della scuola del governo Renzi. Dall’Abruzzo sono partiti 20 pullman.

Manifestazioni sono in corso in sette città, dove a fianco di insegnanti, personale della scuola e studenti, stanno sfilando i segretari generali dei sindacati confederali e autonomi e molti esponenti politici, anche del Pd.

“Siamo in centomila”, hanno detto gli organizzatori.

Vacca (M5S), ‘Nostro impegno contro assalto Renzi’

Gianluca Vacca, parlamentare del M5S e membro della VII commissione cultura della Camera dei Deputati partecipa allo sciopero della scuola oggi a Roma perchè “Il M5S di fronte all’assalto epocale del Governo Renzi alla scuola statale ha presentato 700 emendamenti, tutti nel merito, di cui oltre 250 presentati dal sottoscritto. Gli emendamenti – continua Vacca – ripropongono le 7 soluzioni per la scuola del M5S che hanno l’obiettivo di modificare radicalmente il disegno di legge del Governo, proponendo una scuola democratica, efficiente, funzionale, migliore, opposta a quella voluta dal PD”.
“Nonostante le forti opposizioni dei sindacati e delle associazioni della scuola, registrate durante le audizioni alla Camera dei Deputati a questo disegno di legge – incalza Vacca – la maggioranza ha deciso di mettere il bavaglio in Parlamento con la ghigliottina sugli emendamenti. Per questo parteciperò – conclude Vacca – insieme a molti Parlamentari, eletti e attivisti del Movimento 5 Stelle”.

Altissima adesione sciopero delle scuole marsicane

Massiccia è stata l’adesione negli istituti scolastici della Marsica allo sciopero generale della scuola indetto dalle principali sigle sindacali contro il disegno legge cosiddetto ‘Buona scuola’. La partecipazione più corale si è registrata ad Avezzano per quanto riguarda il corpo docente. Nel locale liceo scientifico hanno aderito alla protesta 75 professori su 113; stessa percentuale si è registrata al liceo classico dove hanno scioperato 28 professori su 35 previsti per oggi; per gli istituti tecnici, invece, la media degli scioperanti è di poco più bassa, pari ad oltre il 60 per cento.
Nel corso della protesta sono state organizzate anche manifestazioni come a piazza Risorgimento di Avezzano dove insegnanti, genitori ed alunni hanno sfilato ed esposto cartelli e palloncini in segno di protesta.
A Tagliacozzo e Celano la percentuale di partecipanti allo sciopero è stata del 90 per cento. Molte sono state anche le adesioni da parte del personale tecnico amministrativo.

Sciopero generale della scuola, a Chieti Flash Mob in piazza Vico

Federconsumatori: ‘Governo non ignori protesta insegnanti’

“Il Governo non può e non deve ignorare il grido di protesta proveniente dal mondo della scuola che si è mobilitato, oggi, contro una riforma che presenta molti aspetti critici”. E’ quanto dichiarano il presidente di Federconsumatori, Rosario Trefiletti e il presidente di Adusbef, Elio Lannutti.

“Una riforma – sottolineano – estremamente delicata e importante, dal momento che riguarda direttamente il futuro del nostro Paese.

Garantire un’offerta formativa adeguata, fondi per la messa in sicurezza e la dotazione degli strumenti e delle attrezzature necessarie agli istituti, insegnanti aggiornati che sappiano e siano messi in condizione di insegnare utilizzando le ultime tecnologie.

Si tratta di istanze basilari, indispensabili per formare studenti preparati ad affrontare le nuove sfide della società”.