Al Festival Torino menzione speciale per il corto “Legambiente per L’Aquila”

operazioniTorino. Nella spettacolare cornice del Museo Nazionale del Cinema di Torino, domenica 14 febbraio si è tenuta la cerimonia di premiazione della XIII edizione del Fi@mp, il Festival Internazionale dell’Audiovisivo e del Multimediale sul Patrimonio culturale che si propone di sostenere e sviluppare la realizzazione e diffusione delle produzioni audiovisive, film e video, CD-rom, dvd, siti web realizzati da soggetti e istituzioni a tutela del proprio patrimonio culturale. A Legambiente Abruzzo è stata assegnata la Menzione speciale per il miglior Cortometraggio, per la produzione del video reportage Legambiente per L’Aquila, “perché testimonia – come si legge nella motivazione – la capacità di lottare per salvare il patrimonio culturale anche di fronte anche di fronte alle peggiori catastrofi”.

Il video, girato i primi giorni di quel tragico aprile, mette in evidenza il lavoro svolto dalle squadre di volontari provenienti da tutta Italia, coinvolte in un difficile equilibrio tra lunghe attese e frenetici momenti di recupero dei beni salvati dal Museo Nazionale d’arte d’Abruzzo e dalle chiese della città di L’Aquila e dei piccoli borghi compromessi dal sisma.

“Si tratta di un riconoscimento da condividere con gli oltre 250 volontari che hanno prestato il loro amore e la loro competenza nella difficile situazione aquilana – ha commentato il regista Giuliano Di Gaetano – mettendo in sicurezza circa 5mila opere tra dipinti, sculture, tessuti e oreficerie, per quasi 50mila ore di lavoro”.operazioni2

“Non è un caso se questo video è stato proiettato durante le sette tappe della mostra Terra Madre Abruzzo, realizzata insieme a Regione, Protezione civile, Ministero dei Beni culturali e Icom – ha ricordato il presidente di Legambiente Abruzzo Angelo Di Matteo – È la testimonianza della presenza di Legambiente nell’Aquilano sin dal primo giorno del sisma, e dell’attività ancora costante nel recupero e nella messa in sicurezza dei beni culturali. Un’operazione che conferma l’impegno a salvare le identità dei nostri luoghi, che devono rappresentare la base per la Ricostruzione. L’attività di Legambiente è stata molto articolata e fin dal primo momento ci si è preoccupati anche della documentazione e della valorizzazione del lavoro svolto”.

 

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