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Macroregione, premier Albania è arrivato a Pescara (FOTO)

Pescara. Il premier albanese Edi Rama è atterrato all’aeroporto d’Abruzzo alle ore 12, con qualche minuto di anticipo rispetto a quanto previsto dal programma.

Ad accoglierlo una delegazione istituzionale composta dal Vicepresidente della Giunta regionale Giovanni Lolli, dal Presidente del Consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio, dal Presidente della Provincia di Pescara Antonio Di Marco e dal sindaco del capoluogo adriatico Marco Alessandrini.

Insieme a Edi Rama è giunta una delegazione composta dal consigliere del Primo ministro Endri Fuga, dai parlamentari Blendi Klosi, Artan Gaci, Blerina Gjylameti ed Evis Kushi e dal sindaco di Durazzo Vangjush Dako.

Dopo una breve sosta presso la sala vip dell’aeroporto, con il Presidente della Saga Nicola Mattoscio a fare gli onori di casa, la delegazione si è spostata nella sala giunta del Comune di Pescara, dove si è tenuta una cerimonia di saluto.

Alle 16,30 nella Sala dei Marmi della Provincia di Pescara si terrà un incontro con gli imprenditori abruzzesi, il primo dei tre meeting previsti nell’ambito della visita.

All’incontro sarà presente anche il Presidente Luciano D’Alfonso, appena rientrato da San Pietroburgo.

Le prime dichiarazioni di Edi Rama: ‘Situazione complicata Balcani alle spalle, è ora di fare qualcosa di concreto per Macroregione’

“Siamo in una situazione molto buona e anche particolare nel senso che la storia complicata dei Balcani l’abbiamo lasciata dietro le spalle almeno per il momento, dico per il momento perchè c’è una pace molto inaspettata nel senso che negli anni non si è mai immaginato di arrivare a questo punto”.

Cosi’ il premier albanese, Edi Rama, a proposito delle grandi scelte da fare con i Paesi dell’area, cioè Croazia, Italia, Serbia, Montenegro, Bosnia – Erzegovina.

“E’ ora una pace da nutrire e – ha aggiunto – da rafforzare perchè ci sono delle vulnerabilità che sono legate al fatto che la Regione dei Balcani ha bisogno di far parte di una strategia chiara dell’Europa”.

A margine della visita a Palazzo di Città si è espresso così: “Sono molto contento di essere qui e di ritornare a Pescara dopo diverso tempo – ha detto il premier albanese- Con il presidente della Regione, il sindaco ed altri vogliamo vedere come possiamo mandare avanti un discorso di cooperazione e di scambi già avviato in precedenza”.

Per quanto riguarda la Macroregione Adriatica, il premier albanese ha detto che “la forza di Pescara non è solo quella di essere centrale geograficamente, ma anche quella di avere una squadra che lavora su un bel progetto e una chiara leadership del presidente della Regione che è molto preso da questo progetto e molto convinto delle sue idee nel portarlo avanti e realizzarlo. E’ un progetto di cui si parla da tanto tempo ma è ora di fare qualcosa di concreto”.

Relativamente ai rapporti commerciali tra l’Abruzzo e l’Albania, Edi Rama ha auspicato che “continui questo bel momento di apertura e anche di interesse verso l’Albania, perchè oggi in Albania c’è una realtà che è quella che gli imprenditori sognano di avere in Italia ma che purtroppo non hanno.

In Albania c’e’ innanzitutto un bassissimo costo del lavoro e una bassissima pressione fiscale pari a solo un 15 per cento sul profitto.

C’è poca burocrazia e una manodopera assai disponibile con un fattore umano importante, nel senso che tutti parlano italiano e non hanno nessun problema ad adattarsi alle esigenze di un imprenditore o di una azienda italiana”.

I settori di interesse sono quelle del manifatturiero, dell’agricoltura, dell’energia, del turismo e della digitalizzazione.

Di Pangrazio: ‘Ruolo Albania centrale per Macroregione’

“Un’occasione di confronto importante, con un Paese, come l’Albania, da sempre legato all’Abruzzo da intensi rapporti non solo commerciali, ma anche culturali e di amicizia”.

Lo ha detto questa mattina a Pescara il presidente del Consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio, che ha fatto parte della delegazione di accoglienza del premier albanese.

“L’Albania – ha sottolineato Di Pangrazio – sta portando avanti le procedure d’ingresso nell’Unione Europea, iniziate nel 2009 e che lo scorso anno hanno portato alla concessione dello status di ‘Paese candidato’.

Inoltre ha un ruolo centrale anche nel progetto della Macroregione Adriatico-Ionica. Per queste ragioni il rapporto privilegiato che la lega all’Abruzzo diventa strategico sia per la nostra regione, sia per l’Albania stessa, per consolidare e rafforzare i legami tra le due sponde dell’Adriatico”.

D’Alfonso: ‘Asse con Albania per aprirsi ai mercati’

Tassazione per le imprese al 15 per cento, burocrazia a impatto zero che consente di aprire un’azienda in appena 24 ore ed un costo della manodopera molto basso. Sono questi alcuni degli elementi chiave che hanno consentito all’Albania di diventare, in poco tempo, un Paese notelvolmente attrattivo per le aziende italiane. Basti pensare che in Albania si sono trasferiti ben 200 imprese del Belpaese e circa 20 mila italiani.

Il suo Premier, Edi Rama, lo ha ricordato, questo pomeriggio, a Pescara, nella sede della Provincia, nel corso del confronto, organizzato dal presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso, che ha avuto con alcuni tra i piu’ importanti imprenditori abruzzesi, con i vertici delle associazioni di categoria e con i rappresentanti dei Poli di innovazione.

“La presenza in Abruzzo del premier albanese Edi Rama – ha affermato il presdente D’Alfonso – oltre ad essere un’occasione irripetibile per rafforzare l’alleanza nell’ottica della costituenda Macroregione Adriatico-Jonica verso cui saranno convogliate risorse cospicue con cui rigenerare l’economia reale, e’ stata utile anche per far conoscere le opportunita’ di investimento, la lesgislazione e gli incentivi offerti dal Paese balcanico. Ormai – ha proseguito D’Alfonso – in Europa non si puo’ piu’ ragionare secondo le vecchie logiche di suddivisione territoriale ma occorre, ad esempio, puntare sulla connettivita’ trasportistica per poter aumentare le oppportunita’ di creare ricchezza”. E’ un dato di fatto che l’Italia, di gran lunga il primo partner commerciale dell’Albania, da sola assorba il 47 per cento delle esportazioni albanesi ed e’ inoltre il principale fornitore, con un’incidenza del 33,2% sull’import complessivo. L’economia albanese offre interessanti prospettive alle imprese italiane soprattutto nel settore energetico, dove gli investimenti italiani potrebbero toccare quota 3 miliardi di euro. L’Albania e’, infatti, dotata di un enorme potenziale idroelettrico che e’ secondo in Europa solo alla Norvegia ed alla Svizzera. A tal proposito, Rama ha sottolineato come sia stata decisiva la recente riforma condotta nell’ambito della politica energetica che ha portato, tra l’altro, ad una liberalizzazione del settore. All’incontro odierno hanno partecipato, tra gli altri, il vice presidente della Giunta regionale ed assessore allo Sviluppo economico, Giovanni Lolli, ed il presidente della Provincia, Antonio Di Marco.