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Fers Abruzzo, Lolli: evitare forme di polverizzazione VIDEO

L’Aquila. Si è tenuta questa mattina all’Aquila una riunione convocata dalla Regione Abruzzo per il confronto con il partenariato socio economico, per fare il punto della situazione sulla Programmazione del FESR Abruzzo 2014/2020; alla riunione, presieduta dal Vice Presidente Giovanni Lolli, hanno partecipato le associazioni datoriali e di categoria, le organizzazioni sindacali, il responsabile del Dipartimento Affari della Presidenza della Regione Abruzzo, Giovanni Savini, in qualità di Autorità di Gestione del Programma e il responsabile del Dipartimento Sviluppo Economico, Antonio Di Paolo.

 

Il Programma operativo regionale dell’Abruzzo è il documento di programmazione che definisce strategia e interventi di utilizzo delle risorse comunitarie assegnate alla Regione dal Fondo europeo di sviluppo regionale, nel quadro della politica di coesione, per la crescita economica e l’attrattività del territorio. La politica di coesione sostiene la creazione di posti di lavoro, la competitività tra imprese, la crescita economica, lo sviluppo sostenibile e il miglioramento della qualità della vita dei cittadini in tutte le regioni e le città dell’Unione europea, fornendo anche il quadro di riferimento per raggiungere gli obiettivi prefissati dalla strategia Europa 2020. La nuova programmazione 2014-2020 si concentra su otto assi prioritari fra loro strettamente coerenti ed integrati.

 

 

 

Le risorse complessivamente destinate all’Abruzzo per la realizzazione del Programma ammontano a circa 230 milioni di euro. La strategia di “specializzazione intelligente” concentra le risorse in cinque ambiti tematici di intervento: Chimico ? farmaceutico (Scienze della Vita); Agrifood: Automotive; ICT/Spazio/Elettronica; Moda/Design/Made in Italy. Lolli: “A fronte di questo finanziamento piuttosto esiguo, assistiamo ad un proliferare delle domande che ci pone nella necessità di evitare la polverizzazione dei finanziamenti e di concentrare le risorse disponibili lungo linee di investimenti che garantiscano la possibilità di creare nuova occupazione”. “Per ottenere questo risultato strutturale, saremo chiamati tutti insieme a compiere delle scelte, non sempre indolore, che si renderanno necessarie per rispondere ai rilievi che ci sono stati mossi e per concentrare le risorse nei settori che risulteranno strategici per la crescita”.

 

 

Il Vice Presidente ha inoltre evidenziato come oltre il 60% delle risorse siano state destinate alle PMI.