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Trasporti e infrastrutture: D’Alessandro (IdV) interroga Chiodi

Nella graduatoria degli sprechi, in Abruzzo, il settore Trasporti è subito dopo la Sanità!”. Cesare D’Alessandro (IdV) è un fiume in piena di parole e attacca senza mezzi termini il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi.

Due sono gli argomenti su cui verte il suo discorso: la riforma dei trasporti ed il piano delle infrastrutture.

Riguardo alla prima questione, D’Alessandro ricorda che, nel gennaio di due anni fa, era stato approvato lo schema di accordo di programma per la realizzazione di un piano di riassetto societario e organizzativo delle società di trasporto pubblico locale controllate dalla Regione.

Lo studio era costato 200mila euro e la società affidataria del piano di riassetto, la KPMG, aveva fornito una serie di soluzioni. Tra questa, l’ipotesi più probabile era quella dell’azienda unica, che avrebbe consentito una totale integrazione tra Arpa, Fas e Gtm, al fine di individuare un unico interlocutore.

L’anno successivo, nel mese di luglio, l’Italia dei Valori aveva accusato il presidente Chiodi e l’assessore ai Trasporti Giandonato Morra di “barattare la possibilità di una miriade di benefici in favore di tutti gli abruzzesi con gli appetiti famelici (leggi fame di poltrone) di qualche amico del centrodestra. E così è accaduto! Sono stati nominati i nuovi membri dei consigli di amministrazione dei tre Enti (Arpa, Fas, Gtm) con i rispettivi presidenti. Da allora, guarda caso, non si è parlato più di riforma dei trasporti. Un settore che rimane, dunque, senza un intervento strutturale, un pozzo senza fondo per le casse regionali e un pozzo di San Patrizio per gli interessi di pochi!”.

Sulla seconda questione, D’Alessandro fa un secondo passo indietro nel tempo e ricorda che, il 28 maggio scorso, lo stesso governatore Chiodi aveva firmato l’Atto aggiuntivo alla Intesa generale quadro sulle Infrastrutture strategiche nella Regione Abruzzo. Un documento firmato anche dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e dei ministri Altero Matteoli, Stefania Prestigiacomo e Raffaele Fitto.

“Chiodi, per qualche settimana, lo ha sbandierato sulla stampa regionale come fosse un trofeo di caccia. Ad oggi mi preme sapere dal presidente chi fa parte del Comitato di monitoraggio, in rappresentanza della Regione e del Governo? E ancora, esiste una qualche relazione semestrale che riguarda i tempi di esecuzione dei progetti e di realizzazione delle opere?”.

Il governatore, ricorda ancora D’Alessandro, si era impegnato a produrre, entro il 28 novembre scorso, per ogni singola opera indicata nell’Atto aggiuntivo, lo stato di avanzamento e la relativa copertura indicando specificatamente le fonti di finanziamento e le reali previsioni di spesa.

Esiste un simile elaborato?” chiede. “Se sì, chiediamo che venga reso pubblico, così potremo conoscere le singole prospettive in tema di sistema portuale, ferroviario e stradale. Altrimenti – e questa davvero non è una novità! – siamo ancora alla pura enunciazione, allo sbandieramento delle pie intenzioni, a parlare del sesso degli angeli”.

Marina Serra