32 frane in Abruzzo ma partono lavori a Santa Maria Calvona

Chieti.  Centomila euro per fronteggiare i lavori legati al movimento franoso di Santa Maria Calvona di Chieti. E’ quanto ha comunicato l’assessore regionale all’Ambiente Mario Mazzocca a seguito della determinazione di giovedì scorso con la quale si approva lo stanziamento dei fondi e si stabilisce l’aggiudicazione dei lavori alla ditta Tenaglia di Casoli, vincitrice della gara d’appalto.

“I lavori – spiega Mazzocca – sarebbero iniziati anche prima se non vi fossero state le copiose precipitazioni dell’ultimo fine settimana, che hanno determinato circa 32 movimenti franosi in tutta la regione. Il che ha comportato un surplus di lavoro da parte degli uffici e anche di continui sopralluoghi da parte del sottoscritto nelle zone interessate dai dissesti. E’ chiaro che perché la macchina funzioni è opportuna la collaborazione anche delle amministrazioni locali.

Invito pertanto i sindaci a segnalare tempestivamente possibili problemi legati alla fragilità del territorio in modo che la Regione possa intervenire nei modi e nei tempi giusti, decretando, dietro loro specifica e competente richiesta, l?inclusione tra le “aree di rischio”. Un passaggio, questo, indispensabile per determinare un possibile stanziamento di fondi.

Episodi come quello accaduto a Santa Maria Calvona dimostrano come per anni l’approccio al territorio abbia risentito di poca tutela e mancata prevenzione. Un ritardo che cercheremo di colmare con tutti i mezzi a nostra disposizione”.

I repentini cambiamenti climatici non potranno non produrre effetti negativi sul territorio e sullo stato dei dissesti. Abbiamo avuto 32 frane, alcune preoccupanti, oltre Villa Celiera e Civitella Casanova che monitoriamo quotidianamente“. Dice così, parlando di emergenze legate ai cambiamenti climatici di fronte ai quali “occorre un piano di adattamento”, l’assessore regionale, che ha firmato in Prefettura a Pescara un documento di Protezione Civile sulle dighe.

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