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Soppressione dell’Autorità dei bacini abruzzesi e interregionale del fiume Sangro: la Regione risparmia 200mila euro

L’Aquila. Duecento mila euro di risparmio annui e un più elevato livello di prestazioni in termini di snellezza organizzativa ed efficienza dell’apparato burocratico. Sono tra i principali vantaggi derivanti dalla soppressione dell’Autorità dei bacini abruzzesi e interregionale del fiume Sangro, decisa ieri dal Consiglio regionale che ha approvato il disegno di legge che vede tra i firmatari l’assessore regionale Mario Mazzocca.

“Si tratta di un provvedimento decisivo che consente, da un lato, la razionalizzazione di un importante servizio della pubblica amministrazione, dall’altro una notevole riduzione della spesa pubblica – spiega l’assessore -. Senza contare che questa decisione ci consente di adeguarci al quadro normativo comunitario e statale di settore, in particolare ai dettami delle ‘Norme in materia ambientale’, che ha riformato l’intero settore disponendo la soppressione delle precedenti autorita’ di bacino e la sostituzione del precedente sistema di ripartizione del territorio in bacini idrografici .

Il disegno di legge prevede che le funzioni di competenza assegnate all’Autorità dei bacini di rilievo regionale dell’Abruzzo e interregionale del fiume Sangro vengono rese interne alla struttura regionale competente in materia di difesa del suolo. Tutto questo – continua Mazzocca – garantendo i principi di efficienza, razionalita’ ed economicita’ che hanno guidato l’elaborazione e la successiva formulazione della legge”.

Sull’approvazione della legge interviene anche il presidente della II Commissione, Pierpaolo Pietrucci: “Le preoccupazioni alle quali è mio interesse dare risposta – spiega – ruotano tutte intorno alle sorti del personale, attualmente in forza alle Autorità. Voglio rassicurare tutti chiarendo che i profili professionali, in dotazione organica alle strutture, sara’ riassorbito dalla Regione Abruzzo e inquadrato nel medesimo profilo giuridico di appartenenza, cosi’ come le rispettive funzioni saranno esercitate nell’alveo della tecnostruttura regionale di riferimento, competente per materia. Ringrazio i componenti della Seconda Commissione consiliare permanente che hanno saputo cogliere l’opportunitaà di una scelta di economicità in senso lato, non solo finanziaria, tenendo presenti anche le istanze e le aspettative dei lavoratori”