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Il tour odierno di Matteo Salvini in Abruzzo

Avezzano. “Il lavoro è l’emergenza nazionale da nord a sud, come l’immigrazione: sono le battaglie che ‘Noi con Salvini’ vuole portare avanti in Abruzzo, ma da domenica in Sicilia, poi la settimana prossima in Calabria e Puglia”. Lo ha dichiarato il segretario federale della Lega Nord, Matteo Salvini, a margine della visita alla fabbrica Euroconic di Avezzano inaugurando il suo tour nel centro sud per il movimento “Noi con Salvini”.

“Bella soddisfazione essere chiamati in Abruzzo. La prossima settimana sarò a Palermo, in Calabria, in Puglia e Sardegna, dove gli altri hanno fallito e noi diamo qualche speranza. Vedremo alla fine del giro, l’obiettivo è prendere un voto più di Renzi alla fine e governare l’italia. Da nord a sud. L’importante è tirare dentro gente nuova”.

Lo ha detto a L’Aquila il segretario federale della Lega Nord, Matteo Salvini, che proprio dall’Abruzzo ha iniziato il suo tour al Centrosud per far conoscere il suo movimento ‘Io sto con Salvini’, che sara’ presente alle prossime consultazioni elettorali. Ai giornalisti che gli hanno chiesto perchè abbia deciso di puntare al Centro e al Sud, magari per mancanza di fiducia nel ricompattamento del centrodestra, il leader del Carroccio ha risposto cosi’: “Il centrodestra non c’e’. Ho fiducia in quei 10 milioni di italiani che non non sono andati a votare, che non sono di sinistra e che hanno perso fiducia in un progetto. Poi, se ci sara’ qualcun altro, meglio. Ad oggi, se si votasse domani mattina, non ci sarebbe l’alleanza con nessuno”.

Per il leader del Carroccio “L’Italia deve lavorare tutta da nord e sud e poi discute di autonomia, federalismo, di come organizzarsi in Regioni, Comuni, Province, ma senza lavoro non c’è discussione. Per questo ho deciso di partire da un’azienda che funziona come la Euroconic di Avezzano – ha aggiunto Salvini – si può fare, non è detto che la crisi debba durare in eterno, però bisogna ridiscutere di trattati europee, di moneta unica, di tasse”. La Euroconic èun’azienda metalmeccanica che produce calettatori per attrito esportati in tutto il mondo e tratta con 82 nazioni.

L’Europa è un cimitero e la moneta di questa Europa ne è il becchino: a me non piacciono ne’ i cimiteri ne’ i becchini”. Lo ha detto il segretario federale della Lega Nord, Matteo Salvini, commentando lo stop alla liquidita’ per le banche greche arrivato dalla Bce dopo la visita di Tsipras a Bruxelles. “L’Italia non è la Grecia, abbiamo un artigianato e un sistema di imprese che la Grecia non ha, ma mi rifiuto di morire nel nome di qualche trattato idiota e di una moneta idiota: se questo è il futuro che ci prospetta la Bce e le istituzioni europee – ha commentato Salvini parlando a margine di una visita all’azienda Euroconic di Avezzano – io penso sia meglio abbandonare la nave”.

L’accordo di governo tra Tsipras e la destra anti europea è un “esperimento intelligente, che va aldilà delle vecchie sigle ed etichette destra sinistra, che sono convinto non esserci più neanche in Italia”. Lo ha detto il segretario federale della Lega Nord, Matteo Salvini, parlando a margine della visita effettuata nell’azienda Euroconic di Avezzano.

“Non credo più alla destra e alla sinistra: credo – ha aggiunto il leader del Carroccio – alla distinzione tra produttori e mantenuti, tra chi crede al territorio e chi invece si è arreso all’Europa: Tsipras da questo punto di vista ha dato un bellissimo esempio. Noi sui progetti lavoriamo con tutti, dalla Fiom alla Cisl, alla Coldiretti, sui temi come la Flat Tax, la legge Fornero. Io parlo con tutti, proprio con tutti”.

Salvini ha poi visitato lo stabilimento della Fiam, leader nella produzione di batterie per auto e batterie industriali, parlando e stringendo mani a dirigenti e maestranze. Ora è atteso a piazza Risorgimento per un incontro pubblico.

Il segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini ha incontrato circa 100 simpatizzanti del movimento “Noi con Salvini” nel bar Gran Caffè di piazza Risorgimento ad Avezzano. In mattinata Salvini aveva visitato due aziende della zona industriale di Avezzano, la Euroconic e la Fiam. “A me non piace partecipare, piace vincere, ma ho bisogno del vostro aiuto. Da qui inizia una bella avventura, meno tasse, meno immigrazione, più lavoro e più diritti per i cittadini italiani”, ha detto Salvini tra gli applausi dei simpatizzanti.

Al tour di Salvini ha partecipato anche Alfredo Castiglione, ex assessore allo sviluppo della giunta Chiodi (Fi) che aveva preso parte, a Montecitorio, alla presentazione ufficiale del movimento del leader del Carroccio.

E’ stato accolto con una piccola contestazione il segretario federale della Lega Nord nel centro storico dell’Aquila, dopo la sua prima tappa abruzzese che si è svolta stamani ad Avezzano. In particolare, in Piazza Duomo, sede dell’antico mercato spostato a seguito del sisma del 6 aprile 2009, una ventina di cittadini lo hanno contestato “invitandolo” ad andare via.

“Vai a lavorare”, uno degli epiteti. Secondo i manifestati la visita del leader del Carroccio non ha ragion d’essere perchè l’europarlamentare ha sempre detto che il Sud è la zavorra d’Italia. Salvini dovrebbe visitare alcuni cantieri del post sisma per poi proseguire il suo tour a Roseto degli Abruzzi, con conclusione a Montesilvano.

“Finchè è democratico va bene, in Abruzzo ci siamo venuti come in Lombardia a farci il mazzo per la ricostruzione con soldi e uomini. Semmai la mala amministrazione del Sud quella sì l’abbiamo contestata, quella l’ho sempre criticata e la criticherò. I contestatori poi fanno colore, scaldano la giornata”. Lo ha detto all’ Aquila Matteo Salvini segretario federale della Lega Nord, commentando la protesta inscenata da un gruppo di cittadini al suo arrivo in Piazza Duomo, luogo dal quale avvierà un breve tour nei cantieri della ricostruzione post terremoto.

“E’ un mese che stiamo lavorando sull’impegno di stare vicino ai lavoratori. Senza finanziamento pubblico e senza avere amici banchieri, finanzieri o cooperative rosse che ti danno i quattrini, bisogna fare di necessita’ virtu’“. Lo ha detto risponendo ai giornalisti che gli chiedevano un commento sull’accordo tra il Partito ed i lavoratori della Lega Nord, alcuni già in cassa integrazione.

‘Patto del Nazareno ha tenuto ferma per un anno l’Italia’

A Salvini non cambia la vita: il Patto del Nazareno ha tenuto ferma per un anno l’Italia, Renzi e Berlusconi hanno inciuciato per un anno. Se fosse stato un accordo che riguardava le pensioni, il lavoro, la sicurezza, l’immigrazione, le partite Iva, uno dice va bene. Invece riguardava la legge elettorale, il Senato, cose che non fregano a nessuno, speriamo che sia finito sul serio. Che non sia una finta? Non lo so, chiediamolo ai sottoscrittori”. Lo ha detto all’Aquila il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, parlando a margine della sua visita nei cantieri della ricostruzione post terremoto.

Su apertura Tosi a coppie di fatto: ‘Emergenze sono altre’

“Penso che le emergenze per i sindaci siano abbassare le tasse e aprire scuole ed asili ed ospedali. Non e’ una cosa che mi appassiona”. Lo ha detto il segretario federale della Lega Nord, Matteo Salvini, commentando, a margine di una vista all’Aquila ai cantieri della ricostruzione post sisma, l’apertura del sindaco di Verona alle coppie di fatto. In particolare il primo cittadino leghista della citta’ scaligera, Flavio Tosi, ha annunciato che Verona tra pochi giorni avra’ un registro per le coppie di fatto, eterosessuali o omosessuali che siano. Il provvedimento consentira’, tra l’altro, di accedere alle informazioni sanitarie sul convivente, ma non sara’ riconosciuto l’ingresso nelle graduatorie per le abitazioni popolari.

‘Commessi tanti errori in ricostruzione post sisma’

Sulla gestione del post terremoto ci sono stati parecchi errori. Ho un centinaio di pagine da studiare, basta vederlo che non tutto è filato come doveva e che non tutto sia stato ricostruito a norma. Mi sembra evidente”. Lo ha detto il segretario federale della Lega Nord, Matteo Salvini, prima di lasciare L’Aquila nel corso del tour abruzzese per presentare il suo movimento “Io con Salvini”. “L’importante – ha osservato il leader del Carroccio – e’ che chi ha sbagliato paghi ma importante e’ anche che oggi 2015 visto che i soldi che ci sono, essi vadano spesi e quindi le imprese vengano pagate, cosa che non succede e che non si torni indietro sui finanziamenti gia’ erogati. La cosa che non sapevo e per la quale sono sconcertato – ha aggiunto il segretario – e’ che in un anno Renzi non ha avuto il tempo di passare all’ Aquila. Questo veramente e’ incredibile perche’ e’ il presidente del Consiglio. Per carita’: scuole, palazzi, monumenti, rispetto a cinque anni fa e’ diversa la citta’ pero’ sicuramente non tutti i soldi sono stati spesi come avrebbero dovuto essere spesi”.

‘Da Patto di Stabilità norme idiote’

“Il non poter sforare il 3 per cento e’ uno dei problemi, è l’idiozia dell’Europa del Patto di Stabilità’, dei vincoli di bilancio del rapporto deficit-Pil. Sono delle norme idiote che mi fanno dire, da europarlamentare, che se questa e’ l’Europa prima ne usciamo e meglio e'”. Lo ha detto all’Aquila, a margine della sua visita nei cantieri della ricostruzione, Matteo Salvini. “Questa sera – ha aggiunto il segretario federale della Lega Nord – incontrero’ i lavoratori degli stabilimenti balneari della costa, i pescatori, gli agricoltori i commercianti, tutte categorie massacrate da altrettante regole idiote. Se c’e un terremoto e non puoi ricostruire una citta’ perche’ altimenti sfori una regola euopea, vuol dire che la regola europea e’ imbecille”. “E’ una vita – ha rivendicato – che facciamo queste battaglie e su quest’ultima io martedi’ sono a Strasburgo in sessione plenaria. Su questo mi impegno a fare il cane da guardia gia’ dalla prossima settimana. Su questo non ci eravamo ancora mossi, cominceremo dalla prossima settimana”.

‘Aspetto Mattarella alla prova dei fatti’

“Aspetto il Presidente della Repubblica Mattarella alla prova dei fatti. Non lo boccio nè lo promuovo in anticipo. Ripeto, lo aspetto alla prova dei fatti”. Lo ha detto a L’Aquila il segretario federale della Lega Nord, Matteo Salvini.