Pescara. “Da tempo sottolineiamo la necessità inderogabile di incrementare il numero degli Autisti, visti i livelli oramai ingestibili di ricorso a prestazioni straordinarie, ma la Regione inspiegabilmente frena. Delle due l’una: o si fa finta di non capire, e sarebbe cosa grave, o si sceglie inopinatamente di non agire, e la cosa sarebbe ancor più grave.”
Con queste parole Alessandro Di Naccio, Segretario Interregionale della FIT Abruzzo Molise, interviene su quella che sembra essere la storia infinita dei mancati apporti di personale che da mesi determina forti perdite per l’attuale Arpa.
“L’utilizzo di lavoratori full time in luogo dei part time, per di più in trasferta, produce un costo aggiuntivo quantificabile in circa 40.000 euro alla settimana. Come Cisl trasporti, nelle more di un concorso pubblico, abbiamo sempre sostenuto l’opportunità di utilizzare lo strumento del lavoro interinale almeno per il periodo strettamente necessario a quantificare le esigenze di personale viaggiante a valle della costituzione dell’Azienda Unica. Ad oggi sembra che ci sia una “mano oscura” che puntualmente frena anche l’iter concorsuale arrecando un danno economico non più giustificabile. Tutto questo deve trovare immediatamente una soluzione concreta”.
Per Di Naccio infine “il settore del Trasporto Pubblico Locale ha l’opportunità di trovare finalmente i giusti equilibri anche e soprattutto a livello di rapporto costi ricavi. La costituzione dell’Azienda Unica va giustamente in questa direzione. Sprecare una simile occasione sarebbe dannoso per i lavoratori e per le casse della Regione Abruzzo. O si ha la maturità, tutti, di cambiare marcia o avremo partorito il proverbiale topolino”.