Trasporti, no ad esclusione corridoio Scandinavia-Mediterraneo: appello della Cisl alle istituzioni

Pescara. La Cisl Abruzzo Molise, la Cisl Marche e la Cisl Puglia Basilicata hanno scritto una lettera ai parlamentari europei Italiani della Circoscrizione elettorale Meridionale, al presidente della Giunta regionale dell’ Abruzzo, Luciano D’Alfonso, della Giunta regionale Molise, Paolo Di Laura Frattura, della Giunta regionale Puglia, Nicola Vendola, della Giunta regionale Basilicata, Marcello Pittella, e della Giunta regionale Marche, Mario Spacca, sul problema dell’esclusione, “in questa fase” e non in modo definitivo, della linea ferroviaria, che collega Ancona, Pescara, Foggia con Bari e Taranto, sul corridoio di trasporto transeuropeo Scandinavia-Mediterraneo (ScanMed).

La lettera-appello e’ firmata da Maurizio Spina, segretario generale AbruzzoMolise, Giovanni Notaro, segretario generale aggiunto responsabile del Molise, Stefano Mastrovincenzo, segretario generale Marche, Giulio Colecchia, segretario generale Puglia-Basilicata e Nicola Falotico, segretario generale aggiunto responsabile Basilicata.

 

“L’asse nord-sud, con la Galleria di Base del Brennero e assegnato al corridoio ScanMed, della massima importanza per l’economia europea – osserva il sindacato nella lettera – e’ fondamentale per lo sviluppo delle nostre regioni e per la costruzione del Progetto Europeo Adriatico-Ionico, poiche’ collega centri urbani in Germania e Italia, con porti in Scandinavia e nel Mediterraneo. Si tratta, peraltro, del corridoio piu’ lungo della nuova rete di trasporto, che secondo le linee guide vede la piena realizzazione entro il 2030. L’asse ScanMed parte da Finlandia, Svezia e Norvegia per poi attraversare Danimarca, Germania, Austria, poi Italia, con la rotta principale Bologna-Roma-Napoli e Palermo-Napoli, arrivando fino alla Valletta nell’isola di Malta. Secondo la lista preliminare, l’intero corridoio conta 119 progetti nella sola Italia, di cui 62 ferroviari.

 

 

Altri due progetti ferroviari sono fra Austria e Italia e sette (porti e autostrada del mare) fra Italia e Malta. In totale i progetti del corridoio ScanMed censiti dallo studio preliminare – affermano i segretari Cisl – sono circa 394, in corso o pianificati, per un costo totale stimato di 144,6 miliardi. In questi giorni la Commissione europea ha stabilito l’esclusione, ‘in questa fase’ e non in modo definitivo, della linea ferroviaria, che collega Ancona, Pescara, Foggia con Bari e Taranto, dal suddetto corridoio di trasporto transeuropeo Scandinavia-Mediterraneo (ScanMed)”.
“Una richiesta del Gruppo RFI, quella di inserire nel progetto ScanMed sia la linea adriatica sia il collegamento fra Gioia Tauro e Taranto, presentata allo scopo di rimuovere due importanti colli di bottiglia della rete ferroviaria del nostro Paese. Del resto – rileva la Cisl – la recente delibera Cipe che assegna 106 milioni di euro per la realizzazione del primo lotto del raddoppio della linea ferroviaria Termoli-Lesina conferma la consapevolezza della utilita’, per il trasporto di merci e di persone, di una velocizzazione dei collegamenti che corrono lungo la dorsale Adriatica.

 

 

La Commissione europea in un’analisi tecnica ha chiarito che il piano prescelto ‘non puo’ essere modificato in questa fase’ e che gli Stati membri sono d’accordo nel rispettare questo principio, in particolare la Germania, il cui ministero dei trasporti ha precisato che non avrebbe accettato di aggiungere altre linee ferroviarie al piano dei corridoi gia’ previsto nel progetto iniziale, anche se consentono solo servizi merci. Sara’ possibile, quindi, compiere delle modifiche solo ‘in una fase successiva’, sempre tenendo presente che tutti gli obiettivi devono essere realizzati entro i tempi previsti. Poiche’ questa decisone penalizza fortemente le nostre regioni – si legge infine nella lettera-appello – come Cisl vi chiediamo di i intervenire urgentemente e congiuntamente, per evitare un grave atto che indebolisce i nostri territori sul piano dello sviluppo e della crescita occupazionale, colmando le carenze infrastrutturali che ci separano dall’ Europa. Considerando che un’importante occasione si presenta con il nuovo programma per 300 miliardi di sviluppo messi in campo dal Commissario Junker, siamo a chiedervi una vostra comune e decisa iniziativa politica nei confronti del Governo affinche’, a partire dalla fondamentale modifica del Corridoio ScanMed, l’intero progetto costitutivo della Macroregione europea Adriatico-Ionico possa rientrare nelle fonti di finanziamento per un suo decollo definitivo, a partire dalle infrastrutture”.

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