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Regione, la replica di D’Alessandro a Forza Italia su fondi Fas

Pescara. “Ci sono due tipi di programmazione: una nella quale si assumono impegni finanziari senza avere risorse; un esempio sono i Giochi del Mediterraneo sulla spiaggia, per i quali l’allora coppia Mascia-Masci si impegnò senza soldi e oggi abbiamo dovuto porre riparo (basta chiedere al Coni gli impegni che Regione e Comune di Pescara avevano preso e non mantenuto). Poi c’è un’altra programmazione, quella nostra: ogni euro deve diventare un fatto e se non lo fa nel tempo stabilito lo si utilizza per fare altro.

Ogni titolare di una risorsa pubblica regionale dovrà correre per concludere l’iter realizzativo altrimenti non avrà la disponibilità delle risorse che verranno liberate a favore di ciò che invece si trasforma in concretezza”. Inizia così la replica del Sottosegretario alla Giunta regionale Camillo D’Alessandro a Forza Italia, che in una conferenza stampa svoltasi oggi ha attaccato la Giunta D’Alfonso sulla rimodulazione dei Fas.

“Di futile – prosegue D’Alessandro – c’è solo il tentativo di dimostrare la propria esistenza in vita da parte di una minoranza che nel tempo lunghissimo del governo (mai nessuno ha avuto 66 mesi a disposizione) non è riuscita a cantierare un solo euro (e non è un modo di dire) delle varie risorse che pure l’Abruzzo ha visto nelle proprie disponibilità.

Nel merito, la delibera del Cipe n. 21 del 30 giugno scorso ha stabilito che i titolari di risorse derivanti dalla programmazione nazionale dovevano provvedere a rendere esecutivi gli interventi previsti entro il 31 dicembre scorso, pena la revoca dei fondi. E’ accaduto che si siano scritti interventi dei quali nessuno ha saputo nulla e che si siano stanziate risorse per le quali non disponiamo delle progettazioni necessarie.

Le risorse (non tolte ma semplicemente sospese) sono state indirizzate verso gli interventi che al contrario presentavano la caratteristica della rapida cantierabilità. Un esempio su tutti: il bacino sciistico Roccaraso-Castel di Sangro disponeva di una dotazione di oltre 16 milioni, quelle risorse sono state inizialmente trasferite ad altri interventi, ma immediatamente dopo le amministrazioni hanno accelerato l’iter progettuale presentando progetti preliminari ed esecutivi, e senza indugi la Regione ha ristanziato nuovamente le risorse”.

Forza Italia si era espressa così: ‘Dall’utile del centrodestra al futile del governo D’Alfonso’

Dall’utile del centrodestra al futile della Giunta D’Alfonso. E’ questo in sintesi quanto si concretizzerà con la rimodulazione dei fondi PAR FSC (già Fas) 2007-2013 voluta dall’attuale Governo regionale. Questa mattina si è svolta una conferenza stampa a Pescara alla presenza del Capogruppo Lorenzo Sospiri, del Presidente della Commissione di Vigilanza del Consiglio regionale, Mauro Febbo, del Vice Presidente del Consiglio regionale, Paolo Gatti, il Consigliere regionale Emilio Iampieri. Presente Aurelio Cilli, ex assessore provinciale di Pescara.

“Dopo molte battaglie portate avanti dalla Giunta Chiodi per ottenere tali risorse – dichiara Sospiri – il Governo D’Alfonso ha vanificato gran parte del lavoro con una Delibera, la n. 844 approvata il 15/12/2014: sulle opere finanziate dal precedente governo regionale il centrosinistra ha pensato bene di salvare le risorse destinate alla progettazione e rimandarne la realizzazione al prossimo ciclo di programmazione adducendo per quelle opere l’impossibilità, da noi smentita, di contrarre una obbligazione valida entro il 31 dicembre 2015 altrimenti saremmo incorsi in una penale.
Si è deciso quindi di svilire progetti ritenuti utili per il tessuto economico regionale e per un reale accrescimento del PIL, per puntare al contrario su interventi futili più che discutibili. Con un provvedimento assolutamente insensato si è deciso di sacrificare oltre 2,5 milioni di euro destinati per gli impianti sciistici Maiella, Passolanciano e Maielletta, che godevano di stati progettuali già definiti così come gli oltre 16 milioni per il progetto della Filovia (che erano stati destinati inizialmente all’implementazione del tratto Pescara-Stazione-Aeroporto-Francavilla). In quest’ultimo caso, tra l’altro la Gtm ha consegnato i progetti di completamento.

E dove vengono messi questi 25 milioni di euro di risorse liberate? In interventi a dir poco discutibili: in primis c’è la stupidaggine di dimensioni stratosferiche che si chiama Ponte del Cielo per il quale è previsto 1 milione di euro. Mi chiedo perché utilizzare fondi pubblici che sarebbero tra l’altro insufficienti per poi comunque ricorrere a sponsorizzazioni di privati (o mecenati)? Posso sapere se il Governatore D’Alfonso ha la certezza di trovare nei prossimi mesi le risorse necessarie? Un altro aspetto controverso riguarda gli interventi sui luoghi di culto, come quelli di Celestino V, per i quali abbiamo massimo rispetto ma non si comprende il perché si debbano utilizzare sostanziosi fondi strutturali che dovrebbero servire per creare sviluppo, aumentare il Pil e riempire le buste della spesa nel medio periodo. Come non si creano posti di lavoro posti di lavoro con un Ponte che serve solo a fare solo propaganda. Così si fa solo un danno alla nostra regione”.

“Per anni ci hanno accusato dicendo che quei fondi erano un’invenzione del Governo Chiodi – aggiunge Febbo – ma poi sono puntualmente arrivati. Questa rimodulazione si giustificherebbe con la mancanza dei progetti che invece ci sono eccome, mentre gli interventi prospettati dal centrosinistra non hanno i piedi per camminare. Abbiamo numerose perplessità, ma non siamo certo contrari, sul Raduno nazionale degli Alpini per il quale l’Abruzzo arriverà a spendere 1 milione di euro.

Perché poi finanziare i Giochi del Mediterraneo sulla spiaggia dopo quello che è successo con i Giochi del 2009? Non è possibile accettare la traslazione che riguarda l’impianto di Passolanciano per fare ad esempio investimenti consistenti su un’opera ecclesiastica come quella di San Rocco a San Giovanni Teatino, sulla cui entità nutriamo forti perplessità e che sembra diretta ad “ingraziarsi” qualche prelato. I fondi Fas devono creare sviluppo ma con questo Governo regionale stanno andando in un’altra direzione; auspichiamo, come è successo per i fondi ex Pain, che ci sia un ripensamento”.

“Abbiamo superato il 10% del tempo a disposizione di questo Governo regionale – sostiene Paolo Gatti – e sono convinto che i cittadini percepiscano una crescente lontananza nonostante un l’impegno profuso in presenzialismo, comunicati e passerelle. Mi sembra che manchi la sostanza, che non ci sia una rotta chiara e comprensibile. Un esempio? Sembra che il problema del lavoro sia terminato con l’annuncio di 100 mila nuovi posti di lavoro. Quando abbiamo chiesto come hanno intenzione di farlo non c’è stata risposta; il Governo Chiodi invece ha permesso la creazione di 5.702 nuovi posti di lavoro costruiti grazie ad un’attenta politica e all’investimento di risorse”.

Sulla stessa linea Iampieri che evidenzia come “dopo 200 giorni non si vede nessuna correlazione tra il programma elettorale e l’azione di governo. Si percepisce invece solo una grande improvvisazione su tematiche importanti per il futuro della nostra regione”.
Aurelio Cilli, che ha coordinato il Tavolo per l’Accordo di programma relativo agli impianti Maielletta – Passolanciano ha voluto sottolineare come con questa decisione del Governo regionale si sia interrotto ingiustamente un lavoro che durava da 4 anni. Gli impianti di Passolancinao sono una grande risorsa per il territorio e vedono il coinvolgimento di più Amministrazioni comunali ma oggi si è deciso lasciarli all’abbandono con uno sviluppo che purtroppo non arriverà”.