Lucchese (4-3-2-1) Coletta; Corsinelli, Bachini, Bellich, Nannini; Collodel, Minala, Tumbarello; Belloni, Ruggiero; Nanni. A disposizione: Plai, Cucchietti, Gibilterra, Babbi, Quirini, Frigerio, D’Anccona, Ubaldi, Zanchetta, Ruggiero, Brandi, Baldan. Allenatore: Guido Pagliuca
Pescara (4-3-3) Sorrentino; Zappella, Ierardi, Ingrosso, Frascatore; Memushaj, De Risio, Pontisso; D’Ursi, Ferrari, Rauti. A disposizione: Iacobucci, Di Gennaro, Rasi, Illanes, Cernigoi, Diambo, Cancellotti, Veroli, Nzita, Delle Monache, Clemenza. Allenatore: Gaetano Auteri
Reti: 47’ Visconti, 49’ Belloni, 52’ Ferrari
Arbitro: Francesco D’Eusanio di Faenza
Vincere in casa della Lucchese ora, è davvero obbligatorio per il Pescara, se vuole continuare a sperare nel terzo posto e nei play off: Auteri rilancia Memushaj – causa squalifica di Pompetti – in regia per il tridente Ferrari-Rauti-D’ursi. I padroni di casa rispondono con Nanni davanti a Belloni e Ruggiero.
Delfino subito pericoloso al 6’: Ferrari riceve il traversone dalla destra e schiaccia di testa da posizione ravvicinata ma la manda sul fondo. Risposta lucchese al 10’: Colloder riceve ben piazzato, può tirare ma viene disturbato dal compagno Tumbarello. I toscani portano avanti il match in maggior controllo, andando vicini alla rete ancora al 26’: botta di Nanni dal limite, fuori di poco. Poi equilibrio fino all’intervallo.
Meno di 34minuti di ripresa e il Pescara crolla. 47’: sinistro al volo di Visconti che batte Sorrentino. 1-0. Difesa completamente sorpresa dal lancio lungo, così come ricapita, in modo identico, al 49’: Belloni scappa alla difesa sbilanciata in avanti e infila Sorrentino con un rasoterra diagonale tutt’altro che imparabile. 2-0. La squadra di Auteri, però, si riprende subito. Al 52’ Ferrari va vicino alla rete di testa su corner; poi, al 54’, si fa spazio con il fisico sulla trequarti, supera Minala e colpisce di sinistro dal limite. 2-.1. Clemenza, Diambo e Nzita le mosse di Auteri per risalire la china, ma la Lucchese lascia agli adriatici uno sterile possesso palla, alza le barricate e gioca con il cronometro fino al triplice fischio.
Micidiale la doppia dormita difensiva per il Delfino, che dice definitivamente addio alla miglior posizione possibile in chiave play-off. E ora anche per la quarta piazza la classifica prospetta una prova difficile per la squadra di un contestatissimo Auteri.