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Derby senza reti tra Teramo e Pescara

Teramo (3-4-3): Perucchini; Iacoponi, Soprano, Codromaz; Lombardo, Fiorani, Arrigoni, Mordini; Malotti, Bernardotto, Rosso. A disposizione: Agostino, D’Ambrosio, Furlan, Ndrecka, De Grazia, Forgione, Papaserio, Rossetti, Viero, Cisco, D’Andrea, Montaperto, Allenatore: Federico Guidi

Pescara (4-3-3): Sorrentino; Zappella, Illanes, Ingrosso, Veroli; Pompetti, De Risio, Pontisso; Clemenza, Ferrari, D’Ursi. A disposizione: Iacobucci, Di Gennaro, Rasi, Memushaj, Diambo, Rauti, Cancellotti, Nzita, Frascatore, Blanuta, Chiarella, Ierardi. Allenatore: Gaetano Auteri

Arbitro: Daniele Virgilio di Trapani.

Teramo (3-4-3): Perucchini; Iacoponi, Soprano, Codromaz; Lombardo, Fiorani, Arrigoni, Mordini; Malotti, Bernardotto, Rosso. A disposizione: Agostino, D’Ambrosio, Furlan, Ndrecka, De Grazia, Forgione, Papaserio, Rossetti, Viero, Cisco, D’Andrea, Montaperto, Allenatore: Federico Guidi

Pescara (4-3-3): Sorrentino; Zappella, Illanes, Ingrosso, Veroli; Pompetti, De Risio, Pontisso; Clemenza, Ferrari, D’Ursi. A disposizione: Iacobucci, Di Gennaro, Rasi, Memushaj, Diambo, Rauti, Cancellotti, Nzita, Frascatore, Blanuta, Chiarella, Ierardi. Allenatore: Gaetano Auteri

Arbitro: Daniele Virgilio di Trapani.

Derby carico d’importanza al Bonolis, tra il Pescara che cerca l’aggancio al terzo posto e il Teramo che deve scappare dalla zona play-out. Guidi, senza Bellucci, Bouah e Cuccurullo, schiera in attacco Malotti e Rosso a supporto di Bernardotto punta centrale. Il Delfino scende in campo con D’Ursi, Clemenza e Ferrari.

Avvio acceso da entrambe le parti, ma al 18’ sono gli ospiti i primi realmente pericolosi: D’Ursi riceve e controlla sulla sinistra e fa girare un ottimo destro verso il palo lontano che Perrucchini devia in corner. Alla mezzora un’altra occasione per il Pescara: traversone basso di Pontisso per Ferrrari, Mordini lo anticipa in scivolata ma rischia di beffare anche il proprio portiere, sfiorando l’autorete. Sbaglio anche Perruccini, al 38’, uscendo a vuoto su corner di Pompetti: Ferrari calcia a porta vuota ma Arrigoni salva sulla linea con la testa. Il primo tempo si chiude, quindi, con il Diavolo pressappoco innocuo.

Di tutt’altro piglio i biancorossi nella ripresa, e nei primi 15 minuti Sorrentino ha non poco da fare. Auteri e Guidi avviano le sostituzioni: il primo chiama in causa Rauti, il secondo mette dentro contemporaneamente Malotti, Fiorani e D’Andrea. Sui piedi di De Grazia, però, il pallone che mette i brividi a Sorrentino: controllo sul limite al 75’, innescato a dovere da Bernardotto, e sinistro a cercare il secondo palo che esce di pochissimo. Delfino in netto calo, i padrini di casa ancora pericolosi all’80’: incursione dalla sinistra di Rossetti, Illanes va a vuoto sul cross per Bernardotto che raccoglie e la taglia sul secondo palo, senza trovare compagni pronti a deviare in porta. Auteri cerca miglior sorte nel finale con Blanuta, Cancellotti, Chiarella e Memushaj, mentre Guidi avvicenda Mordini con Ndrecka. Si va nel recupero e Iacoponi, al 92′, sfiora la prodezza: pallonetto direttamente dalla trequarti che spiove sotto la traversa, Sorrentino riesce ad indietreggiare appena in tempo per deviarla sul fondo. Un colpaccio mancato che chiude il match.

Punto prezioso per il Teramo, che allunga a +4 dalla zona salvezza, mentre il Pescara sconta una prestazione appannata e si complica la vita sulla strada dei play-off.