Coppa Italia, Pescara battuto: il derby va al Teramo

Teramo (4-3-3): Agostino; Bouah (30’ Viero), Bellucci, Piacentini, Ndrecka; Mungo, Lombardo, Hadziosmanovic; Montaperto (59’ Malotti), Bernardotto (85’ Furlan), Rosso (59’ Birligea). A disposizione: Tozzo, Petricca, Arrigoni, Surricchio, Rillo, Di Dio. Allenatore: Guidi.

Pescara (4-3-3): Radaelli; Illanes, Frascatore (70’ Rizzo), Veroli, Rasi; Zappella, Valdifiori (55’ Pompetti), Diambo; Clemenza (63’ De Marchi), Rauti (70’ Ferrari), Marilungo (55’ Bocic). A disposizione: Sorrentino, Cancellotti, Ingrosso, Nzita, Kuqi, Sanogo. Allenatore: Auteri.

Reti: 50’ Viero

Arbitro: Andrea Bordin di Bassano del Grappa

Espulso: Bellucci

Derby al Bonolis tra Teramo e Pescara per il passaggio di turno in Coppa Italia. Guidi si affida a Mungo, Rosso e Bernardotto, mentre Auteri fa turnover e risponde in attacco con Marilungo con Clemenza e Rauti.

Ospiti subito aggressivi e al 6’ Illanes sciupa già un corner e manda sopra la traversa da ottima posizione. I biancorossi rispondono con la grinta ma ci mettono un po’ ad ingranare: è il 21’ quando Bouah affonda sulla destra e tende il traversone, Radaelli vola a smanacciare per anticipare la deviazione di Bernardotto. Alla mezz’ora, primo cambio obbligato per Guidi, che perde Bouah per infortunio: dentro Viero. Il Pescara, dopo un paio di tentativi a vuoto di Marilungo e Frascatore, perde il piglio iniziale e al 35’ il Diavolo sfiora il vantaggio: cross profondo di Hadziosmanovic, Bernardotto si avventa sulla palla, bruciando Illanes e Veroli, ma spedisce clamorosamente a lato a pochi passi dalla porta. Il Pescara si riorganizza nella manovra ma è il contropiede teramano a fare più paura: Bernardotto, in chiusura di frazione, si invola in campo aperto su un lancio lungo ma, sul più bello, viene recuperato provvidenzialmente da Frascatore che devia e salva il pari prima dell’intervallo.

La ripresa inizia con un’altra ghiotta chanche per il Teramo: traversone basso dalla destra del solito Hadziosmanovic, Viero batte un penalty in movimento ma viene murato ancora da Frascatore. Preludio al vantaggio teramano, che arriva al 50’: Hadziosmanovic manda Mungo al cross, buco clamoroso tra i centrali pescaresi e tap-in ravvicinato in inserimento di Viero. 1-0. Auteri cerca soluzione con Pompetti, Bocic e De Marchi, mentre Diambo getta alle ortiche il jolly che gli regala Mungo al 62’: retropassaggio improbabile intercettato sul limite dell’area dall’esterno pescarese, che però la manda alle stelle. Mungo che cerca di farsi perdonare 3 minuti dopo con una botta da fuori, potente e velenosa ma Radaelli riesce a distendersi per respingere. Auteri chiama in gioco anche Ferrari ma è la squadra di Guidi a prevalere. Ancora Mungo al 73’: palla che sfila sul cross basso di Ndrecka, altra botta più ravvicinata, traiettoria alta vero la curva. La partita può riaprirsi dal 74’: passaggio in orizzontale sulla trequarti Pescara, Bocic gliela ruba e ha il corridoio aperto, il difensore recupera stendendolo e si becca il rosso da Bordin. Teramo in 10, il Pescara riprende coraggio e Pompetti ci prova subito da fuori: palla al lato di poco. I biancorossi, però, non si chiudono affatto e vanno più volte ad insidiare Radaelli. Perfino nel recupero, Malotti semina uomini, entra in area, cerca il primo palo e chiama il portiere ospite al muro in tuffo. Il Delfino non trova la reazione ed esce meritatamente sconfitto dal Bonolis, dopo un accenno di rissa.

Pescara eliminato, il Teramo avanza ai quarti di Coppa Italia, consolandosi per l’andazzo in campionato.

 

 

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