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Pescara, solo pari in extremis con l’Entella

Pescara (4-3-3): Fiorillo; Bellanova, Guth, Scognamiglio, Masciangelo (83’ Giannetti); Dessena (79 Valdifiori), Rigoni, Machin; Vokic (64’ Galano), Odgaard, Capone (83’ Nzita). In panchina: Radaelli, Sorensen, Volta, Bocchetti, Maistro. Allenatore: Gianluca Grassadonia

Entella (4-3-1-2): Borra, Cleur (75’ De Col), Pellizzer, Chiosa, Pavic; Dragomir (75’ Marcucci), Settembrini (64’ Andreis), Brescianini; Schenetti; Morosini (75’ Marcucci), De Luca (55’ Brunori). In panchina: Russo, Mazzocco, Rodriguez, Costa, Mancosu. Allenatore. Gennaro Volpe

Reti: 29’ Schenetti, 90′ Rigoni

Arbitro: Daniel Amabile di Vicenza (Marchi/Macaddino-Massimi)

Ammoniti: Pavic, Morosini, Andreis, Valdifiori, Pellizzer

Prima finale per il Pescara che rincorre i play-out, nel recupero contro l’Entella: Grassadonia ha la squadra decimata da Covid e infortuni, schiera l’attacco composto da Vokic, Odgaard e Capone. L’Entella, a caccia dello stesso obiettivo, risponde con Schenetti alle spalle di Morosini e De Luca.

Avvio equilibrato, con le due squadre coraggiose a fronteggiarsi senza risparmio. Il Pescara la fa girare bene ma, nel suo momento migliore, al 29’, commette la solita ingenuità: su fallo laterale manca la marcatura su Schenetti che si accentra lungo il limite e conclude a giro, insaccando a fil di palo. 0-1. Il Delfino incassa rete e colpo e fatica a reagire, nonostante un paio di buoni spunti di Odgaard, ben imbeccato da Machin, arrivando solo a sfiorare il palo.

A inizio ripresa, la squadra di Grassadonia parte a tutto gas ma si infrange su un doppio miracolo di Borra: il portiere ospite, prima esce provvidenziale per anticipare Odgaard in area piccola, poi salva sulla linea sul successivo corner incornato ancora dal danese. L’Entella non gioca per difendere il vantaggio e al 52’ Settembrini si beve Masciangelo con una finta sulla destra dell’area e cerca il secondo palo con il mancino, mancandolo di poco. Masciangelo fa lo stesso al 56’ ma dalla Sinistra: Borra, però, vola ancora a sventare. I liguri aggrediscono l’area pescarese e Schenetti, al 59’, cerca ancora la conclusione, trovando una deviazione sopra la traversa. Grida al rigore Bellanova al 60’, che va giù dopo aver saltato un uomo sul lato corto dell’area, ma per Amabile non c’è fallo. Il Delfino martella e un minuto dopo Capone scarica dalla mancina per Vokic ma la sua conclusione di prima dal dischetto viene deviata alta. I chiavaresi rinfrescano le forze con Brunori che, al 65’, arriva al tiro grazie al traino di Schenetti, ma liscia la botta sicura dai 10 metri. Botta e risposta, Rigoni inzucca in terzo tempo al 67’: Borra blocca sicuro a terra. Grassadonia butta dentro Valdifiori, Giannetti e Nzita per il finale, mentre Volpe si affida al cronometro per gestire gli ultimi minuti. Ultima chanche su punizione al 90′: lunga di Galano per Scognamiglio che la scarica a Valdifiori che la mette dentro, salta Rigoni di testa, Borra miracoleggi ancora sulla linea ma Rigoni insiste e la butta dentro di puntina. 1-1. Il Delfino ci crede, Galano affonda sulla destra, la mette in mezzo, Odgaard non ci arriva sul secondo palo a portiere battuto, poi Pellizzer la spazza via, insieme alle speranze pescaresi di rimonta.

Un pari che non basta agli abruzzesi: così la strada per l’extra season (Ascoli permettendo) diventa una scalata in verticale. E sabato c’è lo scontro diretto contro il Cosenza.