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Pescara corsaro a Reggio Emilia: vittoria con l’uomo in meno

Reggiana (3–4–1-2) Venturi; Gyamfi, Ajeti (46’ Cambiaghi), Martinelli; Libutti (87’ Zampano), Varone, Muratore (79’ Pezzella), Lunetta (67’ Voltan); Radrezza; Zamparo (79 Marchi), Kargbo. In panchina: Voltolini, Gatti, Germoni, Kirwan. Allenatore: Massimiliano Alvini

Pescara (3–5–1–1) Fiorillo; Balzano (46’ Omeonga), Scognamiglio, Jaroszynski; Bellanova, Busellato (54’ Fernandes), Valdifior (88’ Crecco), Memushaj, Masciangelo (76’ Nzita); Galano (46’ Guth); Ceter. In panchina: Alastra, Radaelli, Ventola, Diambo, Di Grazia, Riccardi, Vokic, Blanuta. Allenatore: Roberto Breda.

Reti: 86’ Scognamiglio

Arbitro: Meraviglia di Pistoia (Bindoni-Sechi/Ros)

Espulsi: Bellanova, Scognamiglio

Ammoniti: Bellanova, Busellato, Lunetta, Scognamiglio, Zamparo, Ceter

Il Pescara apre il 2021 in casa della Reggiana, in uno scontro salvezza che potrebbe segnare le sorti dell’intero anno: sarà lotta per non retrocedere o ambizione migliore per il Delfino? Breda ripropone Ceter con Galano, Alvini contrappone la coppia offensiva Zamparo-Kargbo.

Il match inizia al 19’ con un palo scheggiato da Lunetta: Ajeti lo lancia lungo, lui calcia sull’uscita di Fiorillo dopo un controllo sopraffino di petto, ma prende il legno. Dopo una fase di avvio con il Pescara più aggressivo, è la squadra di casa a prendere piede e a concludere più spesso, anche con Muratore. La gara di Breda si complica ufficialmente al 42’: Bellanova, già ammonito, cade e sbatte con la faccia sul ginocchio di Lunetta, Meraviglia è inflessibile e lo espelle con un secondo giallo. Il Pescara chiude il primo tempo con l’uomo in meno, ma prima Galano, lanciato in profondità da Ceter, va alla conclusione ravvicinata dalla destra cercando il secondo palo, Venturi copre il primo ma riesce ugualmente a chiudere la traiettoria diagonale.

Il tecnico pescarese rientra in campo coprendosi con Guth e Omeonga per Galano e Balzano; Alvini, invece, incrementa l’attacco con il più offensivo Cambiaghi per Ajeti. E infattiva lui, dopo 1 solo minuto, a portare il cross che Zamparo raccoglie in acrobazia sotto la porta di Fiorillo che si oppone, coraggioso, a due pugni per anticiparlo. Ma la preponderanza emiliana è lampante e al 52’, dopo un giro palla stratosferico al limite dell’area con Varone, ancora Zamparo scaglia un sinistro a rientrare che scheggia nuovamente il palo alla destra di un Fiorillo inerme. Gli adriatici provano a rimettere il naso in avanti con un lancio chilometrico di Memushaj per Ceter al 56’: il colombiano riesce a proteggere palla fino alla linea di fondo ma sceglie di scaricare per Omeonga che la spreca con una scialba conclusione dal limite. Zamparo, invece, continua a martellare in area piccola: al 60’ Scognamiglio deve deviare in corner in qualche modo per salvare Fiorillo nella ressa. Il monologo reggiano viene interrotto al 71’ da una fuga palla al piede di Ceter che entra in area contrastato da Libutti ma commette fallo e l’occasione sfuma. Meno di 2 minuti e Scognamiglio deve ancora salvare Fiorillo dalla girata di Kargbo dal limite piccolo. Alvini mette forze fresche nel finale per l’ultimo assedio: Pezzella, appena entrato all’80’, salta chiunque in area Pescara ma alla fine non riesce a concludere. A sorpresa, all’85’, il Pescara passa in vantaggio su calcio piazzato: Valdifiori batte dai 30 metri, Scognamiglio svetta e gira di testa dal dischetto, spaccandosi anche il sopracciglio contro la nuca di Libutti, ma la butta dentro. 0-1. Il finale si tinge di assurdo: Scognamiglio rientra dalla medicazione e assesta immediatamente una ginocchiata al ventre di Varone, secondo giallo anche per lui e Pescara in 9 per gli ultimi minuti. Voltan prova ad approfittare con un destro dal limite, dopo un’azione insistita granata, ma la spara alta. Altrettanto fa Pezzella al 93′: regge l’arrocco dei biancazzurro, che al triplice fischio festeggiano una vittoria importantissima.

Sofferenza estrema ma anche compattezza difensiva per la squadra di Breda: Scognamiglio uomo chiave sia in avanti che in difesa, più volte bravo a chiudere le raffiche dei padroni di casa. Il Pescara vince a sorpresa dopo 50 minuti in inferiorità numerica, sorpassa proprio la Reggiana e apre il 2021 nel migliore dei modi.