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Denunciata a Chieti presunta minaccia a mano armata

Sul social network Facebook è stato denunciato un fatto violento che sarebbe accaduto a Chieti nei giorni scorsi di cui non ha parlato nessun organo d’informazione Veramente inusuale per una città che viene detta “della camomilla”.

Lo denunciano delle persone di Chieti che parlano di una presunta minaccia mano armata che sarebbe avvenuta fuori un locale dove si stava svolgendo una serata live.
A tal proposito, si apprende da quanto apparso sul social network Facebook: “due settimane fa in un locale dove si svolgeva una bellissima serata di live con tanta gente che si divertiva,un personaggio del quale non posso fare il nome, ma posso dire che è di Chieti e che lavora come guardia giurata armata presso un ente privato,a fine serata, mentre il locale si apprestava a chiudere, viene allontanato dal locale dopo che per tutta la serata aveva dato fastidio ai presenti” , considerando anche che “le sue condizioni psico – fisiche erano completamente alterate dall’alcool”
“Questo signore  – hanno continuato a raccontare i denuncianti – dopo essere stato allontanato dal locale va via ad alta velocità sgommando con la macchina, urlando e minacciando un presente e promettendogli che gli avrebbe sparato”. Il tipo, secondo quanto raccontato, torna “dopo una decina di minuti ad alta velocità verso il locale e lascia la macchina in mezzo alla strada e scende con una pistola in mano puntandola verso le persone che sosteggiavano fuori il locale cercando la persona alla quale aveva promesso di sparare”, per poi andare via “dopo un buon quarto d’ora”, “non trovando il suo bersaglio” per “poi tornare dopo svariate ore sempre con lo stesso intento”.
“Immaginatevi – continua il racconto – il panico delle ragazze che erano lì che alla meno peggio hanno cercato un luogo sicuro per non farsi ammazzare  da questo tizio fuori di testa”.
Nonostante questo violento episodio increscioso che pare essere successo davanti a decine di persone  “dopo due settimane questo tizio è a piede libero per Chieti, fa il comodo suo tranquillo”, gli hanno solo “sequestrato la sua pistola d’ordinanza”, mentre le persone che hanno assistito alla scena “sono ancora sotto shock e vivono “con la paura di incontrarlo per strada”.
I cittadini che hanno segnalato il problema, ma che vogliono rimanere anonimi per ragioni di sicurezza perché temono rappresaglie da parte di questa persona e non solo, si chiedono: è una cosa normale quanto successo? Perché questa persona va ancora in giro tranquillamente?
Tratto da www.censorinoteatino.blogspot.it