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Chieti, commercianti di viale Abruzzo sul piede di guerra

Pioggia di critiche e di contestazioni sull’operato dell’amministrazione comunale e sul comportamento dei rappresentanti delle associazioni di categoria sono giunte dai commercianti di diverse parti della città.

La polemica è scoppiata a seguito della diretta televisiva della trasmissione Virus su Rai Due che secondo quando denunciato da molti, tra cui il referente del Movimento dei Forconi Teatini Diego Torello, sarebbe stata palesemente pilotata dall’inviato della Rai che per sua ammissione, in buona sostanza, si sarebbe accordato nel Gran Caffé Vittoria con il Sindaco e i rappresentanti di categoria, per monopolizzare gli interventi durante la trasmissione per non far uscire il dissenso che serpeggia fra la maggior parte dei commercianti. Pertanto, per sopperire alla censura che è stata imposta in questo servizio daremo spazio alle lamentele dei commercianti di Viale Abruzzo (arteria cittadina di Chieti Scalo che si sviluppa sulla Tiburtina che collega la Stazione di Chieti allo Stadio e al Centro Commerciale Megalò), che sono letteralmente sul “piede di guerra”. Sono la parte più produttiva della città, è nonostante questo si sentono vessati e abbandonati  dalle istituzioni che non offrono servizi. Pagano salati tributi come gli altri e non vogliono sentirsi cittadini di Serie B.
A tal proposito, in questi giorni alcuni commercianti di Viale Abruzzo stanno organizzando una petizione da presentare a tutte le autorità politiche, amministrative, giudiziarie, contabili e di Governo. Inoltre, annunciano anche che stanno vagliando la possibilità di fare uno sciopero fiscale generale che cercheranno di estendere anche alle attività commerciali di altre parti della città.
In buona sostanza, titolari di diverse attività commerciali di Viale Abruzzo accusano l’amministrazione comunale di non rispettare le promesse fatte in campagna elettorale, di non favorire il commercio in questa zona della città di Chieti a causa di determinate scelte e comportamenti e di chiedere tributi sproporzionati in relazione ai servizi offerti. I commercianti di Viale Abruzzo sono anche stufi dell’andazzo preso dai rappresentanti della maggior parte delle associazioni di categoria che sono secondo loro ridotti solo a simulacri vuoti che non rappresentano  più nessuno perché collusi col potere politico.
In particolare ecco quali sono le critiche che i commercianti di Viale Abruzzo muovono contro l’amministrazione comunale e contro le sigle di categoria e cosa vorrebbero che venisse fatto e cosa non venisse più fatto:
– Rappresentanti di categoria: La maggior parte dei rappresentanti di categoria sono solo bravi a rilasciare dichiarazioni formali e demagogiche di facciata davanti alle telecamere e sui giornali per fare passerella, ma non fanno nulla di concreto per risolvere i problemi del commercio, chiedono solo soldi agli associati quando serve organizzare qualche evento che va solo però a favorire i soliti noti a discapito di altri. E’ necessario, invece, essere più informati e più coinvolti nelle iniziative.
– Vigili Urbani e parcheggi: Il comportamento dei Vigili Urbani non favorisce di certo il lavoro dei negozi perché se da una parte durante la settimana si favorisce il parcheggio sfrenato abusivo sopra i marciapiedi e davanti i passi carrabili, dall’altro nel fine settimana si fanno addirittura multe al “volo” senza lasciare spesso nemmeno il verbale sul parabrezza del veicolo. Questo più di una volta ha costretto i titolari dei negozi ad offrire sconti omaggio o prestazioni gratuite ai clienti per sopperire alle spese delle multe. A tal proposito, alcuni commercianti hanno protestato tempo fa contro i Vigili anche con uno striscione: “A voi i posti di lavoro, a noi il lavoro senza posto”, la situazione è migliorata, ma c’è ancora molto da fare. Addirittura, un commerciante che lavora, è stato multato ripetutamente per carico e scarico davanti il suo negozio. Si passa da un eccesso all’altro.
– Disco Orario:Alcuni anni fa è  stato fatto mettere il disco orario di un’ora per i parcheggi dei clienti, ma di fatto non è mai entrato in vigore. Riprendere  questa idea e renderla fattibile.
– Le strisce pedonali non devono togliere spazio ai parcheggi.
– Il delegato allo Scalo, Di Fabrizio: L’illuminazione, le suppellettili urbane, i controlli da parte delle forze dell’ordine per la sicurezza sono nettamente inferiori rispetto a Viale Benedetto Croce e si sono verificati spesso degli atti vandalici. Questo rende la zona meno appetibile, perciò bisogna studiare qualcosa per renderla più interessante. A tal proposito, si è parlato col delegato allo Scalo, Di Fabrizio, che aveva promesso il potenziamento dell’illuminazione pubblica, marciapiedi nuovi e parcheggi, insomma un’organizzazione urbana più completa, ma a tutt’oggi purtroppo, le promesse non sono state ancora mantenute.
-L’Ass. al Commercio del Comune di Chieti, Avv. Viola:  Il Comune di Chieti ha un delegato al Commercio, Ass. Viola che pare abbia troppi interessi legati al Centro Commerciale Megalò verso cui le persone sono invogliate ad andare tramite il bus navetta che l’amministrazione ha sponsorizzato penalizzando il commercio in Viale Abruzzo. Si registrano pochissime iniziative valide per mobilitare il commercio.
– Studenti Universitari: Pochi studenti vivono in Viale Abruzzo, nonostante la presenza della sede universitaria “Ex Ciapi” e tante case sfitte. Questo perché la zona poco dotata di servizi è poco appetibile.
– Festività e ricorrenze: Gli addobbi delle festività e delle ricorrenze non arrivano mai oltre l’incrocio con Via Ortona e la maggior parte di Viale Abruzzo ne è disadorna.
-Lavori Pubblici e Urbanistica:  I lavori pubblici sono in fase di stallo, con manto stradale e marciapiedi che necessitano di rinnovo. Peranto, chiediamo che riprendano.
TRATTO DA WWW.CENSORINOTEATINO.BLOGSPOT.IT