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Amministrare Teramo, una cittadina scrive al sindaco

Teramo. Segnaletica, multe e servizi: una cittadina teramana scrive una lettera aperta al sindaco Brucchi raccontando la propria esperienza.

Riceviamo e pubblichiamo integralmente:

Egregio Signor Sindaco,
scrivo per rappresentarle il senso di grande umiliazione e frustrazione che provo nel vedermi indicata come cittadina incivile.

Avevo parcheggiato in una via dove transito abitualmente, in un punto che raramente trovo libero perché comunemente ritenuto “legittimo”. Al ritorno ho trovato la multa per “sosta negli spazi riservati a veicoli di persone invalidi” (nell’elenco delle infrazioni a tergo del preavviso di accertamento violazione al codice della strada del Corpo di Polizia Municipale è scritto proprio così “persone invalidi”).

Probabilmente non sarò una cittadina modello ma le posso assicurare che, se solo avessi avuto modo di vedere la microscopica ed assolutamente non evidente segnaletica relativa al divieto in questione, mai mi sarei permessa di assumere un comportamento che considero, appunto, incivile ed indecente, e cioè non rispettare uno spazio riservato a chi si trova in difficoltà.

Sono molto amareggiata per aver avuto la sensazione di un’amministrazione che sembra più interessata a colpire il cittadino “colpevole” che a tutelare il cittadino disabile,
attenta soprattutto a far confluire qualche euro in più nelle casse comunali dalle tasche di una cittadinanza già stremata economicamente e non solo; senza – per altro – restituire servizi decenti: basta guardare, per esempio, le condizioni da bombardamento di moltissimi vicoli e strade del centro come della periferia.

Credo che una segnaletica ben evidente non solo eviti spiacevoli sorprese ai distratti, ma – cosa ben più importante – faciliti la vita a chi, purtroppo, ha diritto di usufruire di parcheggi riservati.

Egregio Sindaco, credo sia giunto il momento di guardare la comunità con più attenzione e umanità, e non solo perché le elezioni si avvicinano, ma per rispetto di se stessi e degli altri.
Non credo che possano giovare granché all’economia della città multe “punitive” comminate da vigili urbani che non trovi mai in giro se hai bisogno anche solo di un’informazione e che all’improvviso si materializzano esclusivamente per “punire” i cittadini “colpevoli” e subito svaniscono nel nulla, sempre rigorosamente in automobile, per essere più veloci, e mai a piedi per stabilire un contatto con la cittadinanza.
Mi rendo conto che amministrare, specie di questi tempi è davvero difficile, ma ritengo un dovere dare un contributo anche critico a chi ha l’onore e l’onere di guidare la città.
Nell’augurare buon lavoro, porgo cordiali saluti.

Paola Ciarelli