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Con Google Art Project l’arte in un click

L’arte a portata di click e il web permette un viaggio fantastico. In Google Art Project son rappresentate un po’ tutte le realtà museali del pianeta dall’Ateneum Art Museum di Helsinki in Finlandia fino al Sabah Collection del Kuwait, passando per la Fondation Beyeler di Riehen in Svizzera. “Google Art Project” è questo e anche di più perché presenta molte funzioni. Ma andiamo con ordine.

Lanciato il 1º febbraio 2011 da Google, il progetto include opere presenti presso la “Tate Gallery” di Londra come presso il “Metropolitan Museum of Art” di New York, gli Uffizi di Firenze e i Musei capitolini di Roma.

In quanto raccolta online di immagini in alta risoluzione di opere d’arte, il “Google Art Project” permette una visita virtuale delle gallerie in cui esse sono esposte e la fruizione di video. Tutto con un plus valore : consentire di fruire delle opere in alta definizione.

La caratteristica dell’esplorazione dei musei utilizza la stessa tecnologia utilizzata dal progetto Street View, sempre di Google.

Le immagini presenti sul sito hanno una risoluzione di 7 gigapixel (7 miliardi di pixel).

La visita permette di esplorare mostre online sui momenti storici più significativi; ciascuna mostra racconta una storia con documenti, foto, video e, in alcuni casi, testimonianze dirette di chi ha vissuto quei momenti.

Ma tutto ciò è stato surclassato il 10 giugno quando “Google Art Project” ha migliorato la navigazione e le funzionalità di ricerca del suo portale.

Tutto questo rende più facile ricercare le opere d’arte per artista, luogo ed eventi connessi.

“Google Art Project” è in grado di proporre ben 40.000 opere d’arte proveniente da circa 250 musei di più di 40 paesi. La maggior parte delle opere sono fruibili come immagini in alta risoluzione, accompagnate da brevi descrizioni e metadati supplementari, cioè la data di realizzazione e luoghi nei quali è stata esposta.

Ma per le opere più importanti il trattamento è da star. Infatti “ La Nascita di Venere”, per esempio, è anche disponibili in immagini in gigapixels. Per numerosi musei è permessa la visita virtuale, ripercorrendo le proprie gallerie grazie a Google Street View.

E se il nuovo concept del portale con il fondo bianco propone una visione più leggera, lo sfondo bianco rafforza le immagini. Inoltre gli strumenti di comparazione, condivisione e aggiunta ai preferiti sono stati spostati in fondo alla pagina.

Dei 250 luoghi visitabili in modo virtuale oggi “Google Art Project” ha aggiunto di recente altri 20 s tra i quali il “Sabah Collection” (Koweit), il “Kawabara Memorial DIC Museum of Art” del Giappone, lo “Statens Museum for Kunst” della Danimarca e l’ Art Gallery of New South Wales (dell’ Australia. Ma c’è di più: la “Morgan Library & Museum” di New York propone une selezione di libri antichi, pitture, sculture e manoscritti e una visita del proprio edificio.

Per un tuffo nell’arte basta visitare il sito: www.google.com/culturalinstitute/project/art-project.

 

Mariantonetta Sorrentino