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Lavoratori in cassa integrazione al quotidiano “Il Centro”

La Slc-Cgil, unitamente alla RSU, rende nota la situazione che si è venuta a creare nel quotidiano “Il Centro”.

In data 14 luglio è stato firmato un accordo tra le parti, che interesserà 9 lavoratori, per l’attivazione della cassa integrazione guadagni a zero ore e senza rotazione per 24 mesi (di cui, fra l’altro, solo 12 sono certi), tale accordo sarà ratificato presso la Regione Abruzzo il giorno 24 luglio. Tutto questo a pochi mesi dal passaggio di proprietà che ha portato il giornale dal Gruppo Espresso nelle mani di una società formata da quattro imprenditori abruzzesi, che da appena 8 mesi dall’acquisizione dichiara perdite di € 1.800.000″.

E ancora: “La cessione di ramo d’azienda (da parte della Finegil s.p.a. gruppo L’Espresso) fu accolta dalle maestranze nella speranza che un giornale locale, retto da imprenditori locali, potesse ricevere quelle attenzioni e quella spinta propulsiva che un grande gruppo editoriale, con pubblicazioni locali e nazionali sparse in tutta Italia, non riusciva ad assicurare. Invece, con la soppressione dell’attività di impaginazione, di archivio, di reception (centralino e accoglienza visitatori) e fattorino si sta verificando l’esatto contrario. Con l’allontanamento di questi 9 lavoratori (la proprietà proponeva 15 esuberi su 20 addetti ) il giornale sarà più povero, più standardizzato e con meno servizi resi al personale giornalistico e di conseguenza ai lettori”.
Il sindacato sottolinea come “ci si aspettava, come detto, una maggiore attenzione da imprenditori abruzzesi verso un prodotto abruzzese con maestranze quasi interamente abruzzesi, così non è stato.
La nuova proprietà non ha voluto nemmeno prendere in considerazione la proposta di volontaria riduzione d’orario, tramite l’attivazione del part-time per 15 lavoratori per far si di salvare tutti i dipendenti. In tal modo, con grande senso di responsabilità, i lavoratori volevano contribuire a far fronte alla crisi economica in modo assolutamente non traumatico e dare la possibilità alla nuova proprietà di mantenere integra l’erogazione dei servizi e di dare un segnale forte, anche verso l’opinione pubblica, di determinazione nella salvaguardia dell’occupazione locale. Con questo comunicato chiediamo l’interessamento delle autorità regionali a questa grave situazione di crisi, al fine di sventare un ulteriore calo dell’occupazione che, peraltro, già affligge pesantemente la nostra regione”.