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Abruzzo, banda ultra larga. D’Alfonso: ‘E’ l’acqua del terzo millennio’

L’Aquila. Centotredici comuni collegati a regime, 34 milioni di investimento, fine dei lavori prevista nel 2020.

Questi i numeri del progetto Banda Ultra Larga: la grande opera di instrastrutturazione per la connessone alla rete che il Presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso ha definito “l’acqua del terzo millennio” incontrando questa mattina all’Aquila i sindaci dei comuni interessati dai lavori. Dodici i comuni nei quali i lavori si sono già conclusi; 29 quelli in cui sono in corso di completamento le opere di realizzazione; 59 i comuni nei quali si stanno completando le procedure di appalto; 13 quelli in cui i lavori sono stati temporaneamente sospesi a causa di carenza di autorizzazioni o per motivi tecnici.

Ai sindaci, D’Alfonso ha chiesto stamattina la massima collaborazione con la società Infratel Italia S.p.A. e con le ditte esecutrici dei lavori per il rilascio delle autorizzazioni urbanistiche.

I lavori per la realizzazione della banda, che sono finanziati da PSR-FEASR Abruzzo 2007-13 e PAR-FSC Abruzzo 2007-13, prevedono la connessione cablata alla rete Internet fino ad uno di più punti di distribuzione, definiti “armadi”, da dove un qualsiasi operatore telefonico privato può prelevare il segnale e distribuirlo in modalità “neutralità tecnologica (Wireless o fibra) con una capacità superiore ad almeno 30 Megabit per secondo.

A seguire il presidente ha voluto incontrare, anche alla presenza dei tecnici di Open Fiber (società aggiudicataria della gara d’appalto) i sindaci degli ulteriori 192 comuni abruzzesi coinvolti nel grande progetto di Banda Ultralarga del valore complessivo di 99 milioni di euro finanziati con fondi PSR-FEASR Abruzzo 2014-20, POR-FESR Abruzzo 2014-20 e Delibera CIPE n. 65/2015.

Il progetto verrà realizzato in 4 fasi operative suddivise ciascuna da una tempistica di 60 giorni l’una dall’altra. In proposito D’Alfonso ha illustrato lo stato di attuazione delle opere e ha sollecitato i sindaci delle fasi 2, 3 e 4 a procedere celermente alla sottoscrizione delle convenzioni con Infratel Italia da parte dei comuni, che sono indispensabili per fari rispettare il cronoprogramma e completare gli interventi entro i tempi stabiliti.

Inoltre, il Presidente ha chiesto a tutti i sindaci presenti di comunicare ogni eventuale suggerimento ritenuto necessario per rendere le opere più funzionali alle esigenze delle collettività locali e imprenditoriali, impegnandosi a sollecitare Infratel a risolvere ogni eventuale questione sollevata.