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Controlli Nas in strutture balneari, sequestri e chiusure in Abruzzo

Pescara. Un ristorante ed un deposito abusivo sospesi, decine di chilogrammi di alimenti insudiciati sequestrati e sanzioni amministrative per diverse migliaia di euro: è il bilancio di una serie di controlli che i Carabinieri del Nas di Pescara hanno eseguito nelle zone più turistiche delle province di Pescara e di Chieti.

In una nota località turistica della costa teatina, i militari, nel corso di un’ispezione in un villaggio turistico, si sono imbattuti in una cucina particolarmente sporca: piani d’appoggio incrostati e ossidati, filtri cappa intasati, polvere e sporco sotto le attrezzature e agli angoli dei pavimenti, muffe lungo le guarnizioni di chiusura dei frigoriferi. Una situazione che ha spinto i carabinieri a chiedere l’intervento di personale della Asl di Chieti, la quale ha adottato il provvedimento della sospensione immediata dell’attività.

Pronti per essere impiegati nelle preparazioni dei pasti diverse decine di chili di alimenti ritenuti in cattivo stato di conservazione e insudiciati, per la presenza di muffe, con data di scadenza superata anche da anni, nonché carenti delle informazioni utili a poterne ricostruire la tracciabilità. Sequestrati, quindi, conserve, bevande, prodotti ittici e carnei. Il titolare dell’attività è stato denunciato.

A Pescara, invece, i militari per la tutela della salute hanno monitorato il dipendente di uno stabilimento balneare che faceva la spola tra un garage poco distante e il ristorante. Nel garage i Nas di Pescara hanno trovato un vero e proprio deposito di alimenti, allestito con scaffalature, frigoriferi e congelatori, tutti pieni di prodotti alimentari secchi, freschi e congelati. L’uso del locale – per il quale non era stata presentata notifica all’autorità competente, come previsto dalla legge – è stato interdetto con provvedimento del Sian della Asl del capoluogo adriatico.