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Abruzzo, annullato il consiglio regionale: Forza Italia e M5S in rivolta

L’Aquila. Salta il consiglio regionale odierno e la cosa non è andata giù alle opposizioni.

FORZA ITALIA: ‘NON C’E’ PIU’ UNA MAGGIORANZA’

“Una maggioranza in frantumi. Vergognoso il comportamento di questo esecutivo targato centrosinistra. Non può essere un motivo di rinvio di una seduta consiliare la sola assenza del Presidente della giunta.

Inoltre D’Alfonso offre un banale motivo istituzionale per ‘evadere e scappare’ dai lavori del Consiglio regionale ben consapevole di non avere più i numeri in aula per avviare i lavori consiliari considerato il brutto malumore serpeggiante tra i consiglieri e le assenze palesate all’indomani del pessimo e bruciante risultato elettorale raccolto dal Partito Democratico in tutti i ballottaggi”.

Questo il commento dei consiglieri regionali di Forza Italia Lorenzo Sospiri, Gianni Chiodi, Paolo Gatti, Mauro Febbo e Emilio Iampieri.

Sono mesi – continuano i forzisti – che in Aula non portiamo leggi e provvedimenti importanti per il bene dell’Abruzzo. Mancano non solo una visione ed un programma di governo, ma anche i numeri per governare e decidere.

Le insoddisfazioni e le insofferenze interne al centrosinistra (in particolare al PD) hanno di fatto portato la Regione Abruzzo ad uno stato di immobilismo, col rischio di far precipitare questioni importanti, dalla sanità all’agricoltura, dall’ambiente ai trasporti, dal lavoro all’economia, che non trovano risposta.

Pensavamo che questa situazione si sarebbe conclusa dopo le amministrative, ma in realtà prendiamo atto, nostro malgrado, che è il prodotto di tre anni del governo regionale a guida D’Alfonso. Siamo stanchi dello sciacallaggio politico su temi talmente delicati e fondamentali perpetrato da una maggioranza che non è capace di avere in numeri neanche in aula ed una maggioranza per governare.

Nel frattempo – continuano i consiglieri di Forza Italia – in Abruzzo i trasporti scioperano, gli ospedali chiudono, i dissesti non vengono sanati, il Masterplan è fermo, i bandi dei fondi Comunitari registrano un ritardo storico, il personale della macchina regionale è in subbuglio mentre gli abruzzesi stentano ad arrivare alla fine del mese.

Con il rinvio del Consiglio regionale odierno la maggioranza offre ai cittadini un pessimo spettacolo ed una dimostrazione plastica di quanto manchi una visione, un programma di governo (ed un governo) in grado di proporre all’Abruzzo una via per sanare le emergenze e crescere. Un legislatura che suscita tutta la nostra disapprovazione, oltre a quella dei cittadini che hanno votato per essere governati e avere risposte concrete da questo esecutivo.

Crediamo che – concludono i consiglieri del gruppo di Forza Italia –D’Alfonso debba solo prendere atto che non ha una maggioranza coesa e compatta intorno alla sua figura che vediamo sempre più in affanno e impegnata solo a propagandare il nulla assoluto”.

M5S: ‘La maggioranza PD scappa dal confronto post elettorale’

‘Il consiglio regionale non si farà. A deciderlo è stata la maggioranza D’Alfonsiana che ha convocato una riunione capigruppo questa mattina poche ore prima dell’inizio della seduta d’Aula.

Siamo al limite della sopportazione – affermano i consiglieri del gruppo M5S “sono sei mesi che questo consiglio regionale non produce atti concreti per la Regione. Tra rinvii e discussioni inutili, il consiglio è ostaggio di un Non-Governo che singhiozza dentro e fuori dall’aula e che trasuda debolezza strutturale e amministrativa.

L’assenza del Presidente D’Alfonso dimostra che la debacle amministrativa del Partito Democratico deve aver inferto il colpo di grazia! Ora tutti i consiglieri regionali sembrano solo proiettati verso le elezioni politiche’ incalzano i 5 stelle “l’unico pensiero dei consiglieri di centrosinistra e centrodestra, scelti dagli abruzzesi per migliorare la regione in cui vivono, è abbandonare la regione per la scalata al parlamento”.

Concludono i 5 stelle “Se chi governa la regione ha altro a cui pensare, se l’obiettivo è solo accomodarsi su poltrone più grandi e più comode, si faccia da parte e lasci governare noi!”

Balducci replica alle opposizioni: ‘VERGOGNOSI’

“Vergognosi” e “ai limiti della sopportazione” sono i tentativi delle opposizioni (Forza Italia e M5S) di strumentalizzare il rinvio della seduta odierna di Consiglio regionale, deciso per consentire al Presidente Luciano D’Alfonso – impegnato a Roma per una serie di importanti impegni istituzionali – di partecipare ai lavori consiliari, e per far sì che la prima e seconda commissione esaminassero e approvassero il progetto di legge sul recupero ai fini abitativi delle superfici accessorie, del quale sono co-firmatario, che così potrà essere varato nella seduta del 4 luglio”.

E’ quanto dichiara il vice Capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Alberto Balducci.

“Al M5S – prosegue Balducci – che vaneggia di un “Consiglio regionale che da sei mesi non produce atti concreti”, suggerisco di rileggere il resoconto dell’ultima seduta, quella del 6 giugno (solo per citarne una): “E’ stato approvato a maggioranza il progetto di legge in materia di Soccorso Alpino e Speleologico.

Approvati tre provvedimenti amministrativi che riguardano le Ater di Pescara, L’Aquila e Lanciano e il piano di assetto naturalistico della Riserva Naturale “Sorgenti del Vera”.

Inoltre, l’Assise regionale ha approvato il Rendiconto finanziario 2016 del Consiglio regionale”. Stiamo parlando di norme importanti, e potrei andare avanti citando le sintesi di ogni seduta svolta dall’inizio dell’anno (e non solo)”.

“A Forza Italia – aggiunge il Consigliere del Pd – che straparla di un “evadere e scappare” da parte del centrosinistra dico che la maggioranza non solo non si sottrae al confronto ma sfida le opposizioni sul piano dei contenuti, perché a urlare siamo bravi tutti.

Quei contenuti che loro – quando sono stati al governo della Regione – hanno perso per strada, poiché la consiliatura Chiodi è stata una delle più improduttive della storia d’Abruzzo”.

“A tutti – conclude Balducci – ricordo che i conti si fanno alla fine, ovvero a maggio 2019, in tempo per vedere che i polveroni provenienti dai banchi delle opposizioni si dimostreranno per quello che sono: nuvole di nulla”.