L’agricoltura traina l’economia regionale. Pepe: “Spesi il 98% dei fondi europei”

Da penultima regione italiana a regione capace di investire quasi la totalità dei fondi europei nel settore dell’agricoltura. E’ l’assessore regionale Dino Pepe a commentare i dati positivi trasmessi dal Ministero dell’Agricoltura relativi all’avanzamento di spesa per il FEASR (Fondo Europeo Agricolo e per lo Sviluppo Rurale).

“L’Abruzzo ha speso già oltre il 98% delle risorse disponibili per l’agricoltura regionale contenute nel Feasr”, dice infatti Pepe, “ed è un risultato eccezionale, che si attesta al di sopra della media italiana (circa 97,7%). A giugno 2014, al momento dell’insediamento della Giunta guidata dal Presidente Luciano D’Alfonso, la nostra regione aveva speso appena il 60% delle risorse, classificandosi penultima in Italia. Oggi l’Abruzzo, grazie ad una serie di strategie messe in campo dall’assessorato alle politiche agricole, alla professionalità ed all’impegno costante della struttura, ha segnato uno dei maggiori avanzamenti di spesa in Italia degli ultimi 18 mesi”.

Risultati importanti, dunque, ottenuti grazie all’emissione di nuovi bandi e allo scorrimento selettivo delle graduatorie già approvate di alcune misure, permettendo il finanziamento di numerosi progetti. Inoltre è stato emesso il bando per l’agricoltura biologica che ha interessato oltre 1500 aziende agricole abruzzesi e l’indennità compensativa per le zone montane che ha coinvolto oltre 3000 aziende.

“La strategia dell’assessorato”, continua Pepe, “ha interessato anche un confronto costante con le banche, per creare condizioni che potessero agevolare l’accesso al credito delle aziende ammesse a finanziamento e dei GAL (Gruppi di Azione Locale). Sono stati messi in atto tutti gli strumenti necessari all’ottimizzazione delle risorse programmate, unitamente alla gestione delle proroghe per alcune misure, azioni atte a favorire l’avanzamento di spesa e l’economia agricola. Inoltre, è stato istituito per la prima volta, un fondo di rotazione destinato ai Centri di Ricerca Regionali, per permettere loro di completare i singoli programmi di lavoro nei tempi stabiliti, utilizzando tutte le risorse messe a disposizione nel PSR 2007-2013. Le risorse europee non utilizzate dall’Abruzzo sono inferiori alla media italiana. Un risultato impensabile appena 18 mesi fa”.

Dati che, per il 2016, possono ancora migliorare, come conferma Pepe, visto che nel nuovo anno saranno effettuate ulteriori liquidazioni.

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