L’Assemblea ha avuto inizio con un’introduzione di Carlo Di Marco che ha ripercorso i principi fondamentali del costituzionalismo contemporaneo; ha illustrato i motivi del movimento di Democrazia Costituzionale in opposizione al processo di revisione costituzionale in itinere; ha rammentato le tappe della richiesta referendaria del Movimento NO-TRIV, ha fatto dei collegamenti con i ricorsi contro l’Italicum, ha rammentato le tempistiche riguardanti i referendum costituzionali, quello per il Si nel referendum sull’Italicum; ha invitato i presenti all’apertura di un percorso organizzativo regionale e locale e alla formulazione di un piano strategico complessivo da portare a un’Assemblea pubblica regionale da svolgersi a L’Aquila nella seconda metà di gennaio 2016.
Si aperto un ricco e approfondito dibattito fra i presenti che hanno focalizzato la loro attenzione su due assi di argomenti sviluppati sotto vari punti di vista. Fornire la massima informazione possibile ai cittadini anche con modalità e tecniche nuove; Collegare le tipologie d’intervento (referendum costituzionale, NO-TRIV, Italicum, la “buona scuola”, ricorsi sull’Italicum) in un unico contesto.
Esaurito il dibattito, tutti hanno preso atto della necessità di procedere subito secondo la seguente tempistica: Costituzione del Coordinamento regionale di Democrazia Costituzionale nelle persone dei presenti all’adunanza, con cooptazione di altri esponenti dell’associazionismo diffuso, dei partiti e di singoli cittadini, sino allo svolgimento della pubblica Assemblea regionale prevista per la seconda metà di gennaio 2016 a L’Aquila; Convocazione di assemblee pubbliche nelle quattro province per la formazione dei rispettivi coordinamenti; Programmazione di un piano strategico da approntare e condividere via mail e social-network nell’ambito del Coordinamento regionale, entro la prima decade di gennaio 2016; Convocazione di una pubblica Assemblea regionale da svolgersi a L’Aquila entro la seconda metà di gennaio 2016; Avvio della realizzazione del programma strategico di iniziative informative, formative e di dibattito in tutta la Regione Abruzzo a partire da febbraio 2016; Invito al Coordinamento nazionale di convocare al più presto un’Assemblea nazionale del movimento per allargare il più possibile alle realtà associative, ai partiti e a tutti i cittadini.