Per non dimenticare, sono tornato a visitare il Cimitero militare canadese a Ortona e il Cimitero militare inglese a Torino di Sangro. Nel Camposanto britannico c’erano due anziani, un uomo e una donna, che avevano deposto su una tomba la bandiera inglese.
Si tenevano per mano, piangevano, e con l’altra mano accarezzavano la lapide. Quando hanno lasciato il cimitero, sono rimasto solo in mezzo alle migliaia di tombe dei caduti in battaglia.
Un’atmosfera surreale che mi ha fatto pensare a mio padre, e alla sua Croce al merito di guerra. Concessa dal C.S.M. della Marina Militare, per aver combattuto contro i tedeschi dopo l’armistizio.
E mentre i miei occhi si riempivano di lacrime, le mie mani, spontaneamente, hanno cominciato ad accarezzare quelle lapidi dove non c’erano i nomi. Ma c’era soltanto la scritta “A Soldier” (Un Soldato).
Grazie alle truppe alleate, oltre alla Libertà abbiamo riacquistato anche la Democrazia. Ma quale democrazia se in Italia tanti politici ed amministratori, eletti dai cittadini, sono diventati corrotti e corruttori?
Quale democrazia se la maggioranza degli elettori è disgustata, e non va a votare o vota scheda bianca? Quale democrazia, basata sull’uguaglianza, se i ricchi sono diventati sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri?
Franco Sbrolla