Pescara. E’ on line www.risarcimentolegge210.altervista.org, il sito interamente dedicato ai diritti dei danneggiati da emotrasfusione, da somministrazione di emoderivati e da vaccinazioni obbligatorie.
Non è dato sapere con precisione quanti siano i cittadini italiani danneggiati dal sangue infetto: secondo una stima approssimativa, è possibile affermare che si tratti di centinaia di migliaia. Ci troviamo di fronte ad una vera e propria epidemia che si è protratta almeno sino ai primi anni ’90: un capitolo doloroso della nostra storia.
A tutte queste sfortunate persone è stata riconosciuta – dalla Legge n. 210 del 1992 e successive modifiche ed integrazioni – la possibilità di ottenere un indennizzo da parte dello Stato: si tratta di un beneficio economico concesso per motivi di solidarietà sociale e non di un vero e proprio risarcimento del danno.
L’indennizzo consiste in un assegno bimestrale vitalizio, una sorta di “pensione” di importo sensibilmente variabile a seconda della gravità dell’infermità riportata.
Esso non esclude il risarcimento del danno da trasfusione infetta, che potrà quindi essere sempre richiesto.