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Nereto, commemorazione Pertini: l’intervento

“Anche il Movimento 5 Stelle Nereto lo scorso anno lo ha ricordato, “non è necessario essere socialisti per amare Pertini” perché l’uomo, prima ancora che il giornalista, il politico, rappresenta un esempio, un punto di riferimento verso cui guardare, in particolare nei momenti più bui del nostro percorso.

 

 

 
Sandro Pertini fu un uomo di rottura.
Comprese, prima di molti altri, il potere della comunicazione per arrivare, non agli spettatori come fanno adesso, ma alla TESTA ed al CUORE dei cittadini.
Seppe interpretare il sentimento popolare, ebbe il coraggio di condannare i parlamentari disonesti, lui era uno che batteva i pugni sul tavolo gridando “FUORI I NOMI DEI RESPONSABILI”!
Qui sarebbe caduto a pennello dire il numero degli indagati presenti tra coloro che oggi ci governano, ma non siamo riusciti ad inserirlo perché abbiamo perso il conto!

A proposito di messaggi, nel MESSAGGIO AL PARLAMENTO, DOPO L’ELEZIONE A PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, il 9 Luglio 1978, Sandro Pertini diceva che
“Bisogna sia assicurato il lavoro ad ogni cittadino. La disoccupazione è un male tremendo che porta anche alla disperazione.”
Oggi, il nostro governo, che fa per aiutare i cittadini (tra loro padri di famiglia) che hanno perso il lavoro a causa della crisi?
Lancia il Job Act, che permette licenziamenti molto molto facili, gettando così le basi per costruire una ‘GENERAZIONE TRECENTO EURO’.

“La disoccupazione giovanile deve soprattutto preoccuparci, se non vogliamo che migliaia di giovani, privi di lavoro, diventino degli emarginati nella società, vadano alla deriva, e disperati, si facciano strumenti dei violenti o diventino succubi di corruttori senza scrupoli.”
Oggi, il nostro governo, che fa per i incoraggiare i giovani?
Era il 2011, la disoccupazione giovanile era al 29%, oggi è al 43,3%.

“Anche la scuola conosce una crisi che deve essere superata. L’istruzione deve essere davvero universale, accessibile a tutti, ai ricchi di intelligenza e di volontà di studiare, ma poveri di mezzi.”
Oggi, il nostro governo, che fa per rendere l’istruzione accessibile a tutti?
Dà soldi alle scuole private e mortifica la scuola pubblica. Ci vogliono poveri… e ignoranti!

Era il 31 dicembre 1980 e nel messaggio di fine anno agli italiani disse: “I corrotti ed i disonesti sono indegni di appartenere al popolo italiano e devono essere colpiti senza alcuna considerazione. “
In Italia, tra coloro che ci governano ed anche nei nostri Comuni, tra coloro che ci amministrano, ci sono brave persone, oneste e rispettose, ma se queste persone oneste e rispettose continuano a sostenere i partiti ed il sistema marcio che hanno generato,
che ha portato padri di famiglia a togliersi la vita… beh… Pertini sempre in quel messaggio di fine anno disse “se qualcuno per amicizia, o solidarietà di partito, dovesse sostenere questi corrotti e difenderli, in questo caso la solidarietà, l’amicizia di partito, diventano complicità ed omertà”.
Pertini era per i tagli dei costi alla politica (per spostarsi non prendeva l’aereo di Stato, bensì quello di linea pagando di tasca propria, questo governo gli unici tagli che fa, sono alla democrazia.

Sandro Pertini non pensiamo solo a commemorarlo, MA PRENDIAMOLO DAVVERO COME ESEMPIO.”

 

Donatella Amabili (consigliere M5S Nereto)