Tombesi, tra il ruolo di sempre e una nuova sfida: Dario Dell’Oso

Il portiere abruzzese sarà ancora a disposizione di Massimo Morena per la prossima stagione, ma sarà anche preparatore dei portieri per prima squadra e settore giovanile: «Emozionato per una sfida completamente nuova. La prima squadra è forte e competitiva, ma aspettiamo di vedere il girone»

Ortona. Sesta conferma in casa Tombesi: dopo Berardi, Bordignon, Iervolino, Masi e Romagnoli, anche Dario Dell’Oso vestirà la maglia gialloverde nella prossima stagione. L’ultima volta che la squadra ortonese ha militato nel campionato di serie B, nella stagione 2017/2018, Dario conquistò da titolare la vittoria del campionato e la A2. Rispetto ad allora, oltre a giocarsi il posto con Davide Berardi, avrà però anche un nuovo ruolo: quello di preparatore dei portieri non solo per i suoi compagni in prima squadra, ma anche per i ragazzi delle squadre Under 19, Under 17 e Under 15 del settore giovanile gialloverde. Una nuova sfida, che Dario è pronto a raccogliere con entusiasmo:

«Sono emozionato per questo nuovo ruolo, una novità per me ma alla quale comunque pensavo da un po’. Pur considerando gli impegni lavorativi che non avrebbero permessero ad Andrea Di Buono di continuare a lavorare con noi, ero comunque restio, inizialmente, ad intraprendere un percorso per il quale sentivo di non essere ancora pienamente pronto, al di là della lunga esperienza che ho come portiere. È stato il presidente a convincermi, sarà per me un’occasione di crescita continua e sono contento di averla colta. Per quanto riguarda la prima squadra, mi metto come sempre a disposizione dell’allenatore, per farmi trovare pronto se e quando sarò chiamato in causa. Davide Berardi ha delle qualità tecniche e fisiche indiscutibili, sarà facile allenarlo, e sono contento che buona parte del gruppo dello scorso anno sia stato confermato, è un’ottima base di partenza. Non conosco personalmente i nuovi compagni (Cruz, Moragas e Raimondi), ma tutti ne parlano bene e le statistiche parlano per loro. La squadra è forte, ma a mio giudizio anche quella dello scorso anno lo era: poi siamo capitati in un girone complicatissimo, la fortuna non ci ha aiutati e alla fine siamo retrocessi pur avendo accumulato 11 punti di vantaggio sulla terz’ultima e avendo superato un turno di playout. Per questo dico che aspettiamo di vedere in che girone capiteremo e contro quali avversari: di sicuro, il nostro desiderio è di riconquistare subito la A2».

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