Serie C, disastro Teramo: Vibonese resuscitata, terzo ko di fila (3-1)

Terza sconfitta consecutiva, la prima vittoria della gestione Giorgio Roselli. Il Teramo fa regali anche alla Vibonese che non vinceva dal dicembre scorso, al Razza, invece, il successo mancava addirittura da novembre. Finisce 3-1 per i rossoblù, tre punti meritati alla distanza, di fronte ad una formazione di Paci a corto di idee, voglia e motivazioni.

Il Teramo fa possesso ma non trova velocità di manovra per aprire la difesa di casa. Costa Ferreira ci prova al sesto dalla distanza, con Spina che idealmente poco dopo risponde trovando pronto Lewandowski. La gara è noiosa e la Vibonese, nonostante la necessità di provarci per cercare punti salvezza, fa poco o nulla. Il Diavolo non trova occasioni concrete fino a che non ci prova con più decisione. Prima della mezz’ora prima Bombagi e poi Vitturini creano apprensione nell’area dei padroni di casa, che riescono in qualche modo ad allontanare i pericoli. È Vitiello a dare una mano poco dopo al Teramo, trattenendo Diakite in piena area per la maglia. Il direttore di gara vede tutto ed assegna il calcio di rigore per i biancorossi. Dal dischetto Pinzauti spiazza Marson e firma il quarto centro stagionale. I rossoblù non accennano reazioni, Vitiello deve lasciare il campo per infortunio al 42’, con Fomov che ne prende il posto. Il Teramo spreca, al 44’, l’occasione del raddoppio: Marson sbaglia l’appoggio, il centrocampista portoghese raccoglie ma non riesce a dare potenza ed angolazione al tentativo verso la porta. L’inerzia gira in un minuto: Spina impegna Lewandowski dalla distanza, la palla deviata dall’estremo difensore del Teramo sta per finire tra i piedi di Statella quando Vitturini, per contrastarlo, commette fallo che per l’arbitro vale il calcio di rigore per la Vibonese. Dal dischetto Plescia imita Pinzauti e firma il pareggio prima di rientrare negli spogliatoi. 

La ripresa inizia con la Vibonese che mette in campo altro piglio rispetto al primo tempo. Al 7’ Plescia impegna Lewandowski da posizione defilata. Lo spirito differente si traduce in vantaggio al 12’: Mahours mette in mezzo un pallone che Diakite sembra poter controllare senza problemi, ma il centrale è troppo lezioso di fronte alla voglia di riconquista di Laaribi e Spina. È proprio Spina, col mancino, a trafiggere Lewandowski sul palo più lontano, portando avanti la Vibonese. La formazione di Paci sembra una squadra incapace di reagire, senza idee e motivazioni per cercare di rimettere in piede una partita girata male. Mungo per Ilari è la prima mossa dalla panchina ed è lui protagonista nella rete di Costa Ferreira che viene annullata per fuorigioco. Nel Diavolo entra poco Gerbi al posto di Pinzauti, mentre Roselli cambia l’attacco facendo entrare Parigi e La Ragione al posto dell’ottimo Spina e di Plescia. 

La gara si chiude da una palla persa di Lasik: La Ragione fa partire il contropiede ed il tiro che Lewandowski para, ma la palla sbatte proprio sul terzino slovacco nei pressi del suo portiere e finisce poi in porta per il 3-1 della Vibonese. 

Per il Diavolo è una sconfitta sanguinosa, che vuol dire infilarsi in un tunnel pericoloso da cui i biancorossi devono provare ad uscire sabato prossimo quando al Bonolis arriverà la Turris. 

Vibonese (3-5-2): Marson; Bachini, Vergara, Vitiello (42’pt Fomov); Sciacca, Laaribi, Cattaneo, Statella, Mahrous; Spina (29’st La Ragione), Plescia (29’st Parigi). A disp.: Mengoni, Murati, Falla, Di Santo, Mancino, Schirone. All.: Roselli. 

Teramo (4-4-2): Lewandowski; Vitturini (10’st Lasik), Diakite, Piacentini, Tentardini; Ilari (25’st Mungo), Santoro, Arrigoni, Costa Ferreira; Bombagi, Pinzauti (29’st Gerbi). A disp.: D’Egidio, Trasciani, Di Francesco, Viero. All.: Paci.

Arbitro: Giordano di Novara.

Reti: 31’pt rig. Pinzauti; 46’pt rig. Plescia; 12’st Spina; 36’st aut. Lasik.

Note: ammoniti Sciacca, Spina, La Ragione, Vitturini, Diakite, Bombagi, Arrigoni; recuperi 1’e 4’.

foto Teramo Calcio

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