Pescara, pari alla prima con Grassadonia a Frosinone

Frosinone (3-5-2) Bardi; Brighenti (80’ Ariaudo), Szyminski, Capuano; Salvi, Rodhen (65’ Boloca), Maiello, Kastanos (80’ L.Vitale), Zampano (80’ Gori); Iemmello, Novakovich (65’ Parzysek). In panchina: Iacobucci, Vettorel, Curado, M. Vitale, Carraro. Allenatore: Alessandro Nesta

Pescara (3-5-2) Fiorillo; Drudi (67’ Guth), Bocchetti, Scognamiglio; Bellanova, Busellato, Dessena, Tabanelli (74’ Machin), Masciangelo; Galano (65’ Capone), Odgaard (89′ Maistro). In panchina: Alastra, Nzita, Basit, Omeonga, Fernandes,  Valdifiori, Vokic. Allenatore: Gianluca Grassadonia

Reti:

Arbitro: Francesco Meraviglia di Pistoia (Rocca-Sechi/Di Martino)

Ammoniti: Bocchetti, Dessena, Drudi, Iemmello, Szyminski

La prima di Grassadonia sulla panchina del Pescara va in scena a Frosinone, con Galano e Odgaard in coppia offensiva, Valdifiori, Masciangelo, Bellanova, Dessena e Tabanelli in mediana. Nesta risponde con il pericoloso binomio Iemmello-Novakovich e una schiera di ex biancazzurri.

L’equilibrio iniziale viene scosso al 18’ da Iemmello: Fiorillo neutralizza sopra la traversa la conclusione da fuori. Stesso tentativo di Salvi al 38’ su punizione, la sfera sorvola di poco nuovamente la traversa. Ben chiuso in difesa, il Pescara arriva all’intervallo senza troppo rischiare ma senza mai nemmeno tirare.

Il secondo tempo si apre con un goal divorato da Odgaard: lancio lunghissimo dalla retrovia pescarese, Brighenti la liscia clamorosamente sulla propria trequarti da ultimo uomo, l’attaccante svedese ha davanti a sé la prateria, la porta e Bardi, ma riesce solo a calciare addosso al portiere. Dopo un’ora di gioco impalpabile, Grassadonia sostituisce Galano con Capone, mentre Guth entra per l’infortunato Drudi. Il Frosinone rialza il livello del fraseggio e al 69’ entra in area Pescara con 5 uomini: Brighenti apre e riceve da Salvi per girare di testa in tuffo dal limite piccolo, mancando il bersaglio di un nulla. I ciociari crescono vertiginosamente, Grassadonia chiama in causa anche Machin e finalmente si intraede una minima manovra biancazzurra in campo avversario. Ma i gialloblu non mollano e al 93′, con Fiorillo fuori dai pali per un primo intervento incerto, Boloca la gira a botta sicura ma manda alto dal dischetto l’ultimo tiro del match.

Un punto alla prima per Grassadonia: frutta il suo gioco arretrato, tra l’arrocco marcato e la ripartenza ostinata dalle retrovie. Qualunque sia la sua chiave, stasera ha ragione il nuovo tecnico biancazzurro.

 

 

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