Il calcio piange Burgnich: chiuse la carriera a Pescara

Pescara. Tutto il mondo del calcio italiano, compresi i tifosi biancazzurri, piangono Tarcisio Burgnich.

Campione in campo con l’Inter e con la Nazionale, morto nella notte all’età di 82 anni, chiuse la sua carriera come allenatore proprio a Pescara.

Soprannominato la ‘roccia’ da Armando Picchi, è stato uno dei migliori difensori della storia del calcio italiano. Esordì nell’Udinese nel 1958, ventenne, insieme a Dino Zoff, giocò con tante squadre, un anno da meteora nella Juventus, poi un altro anno al Palermo, quindi dodici stagioni con l’Inter dal 1962 al 1974. Con i nerazzurri infilò 467 presenze in gare ufficiali, vincendo 4 scudetti, due Coppe dei Campioni e due Coppe Intercontinentali. Ci restò male quando a un certo punto lo considerarono vecchio, finì al Napoli e sfiorò lo scudetto nel 1975.

Con la maglia azzurra della Nazionale fu campione d’Europa nel 1968 e vicecampione del mondo nel 1970.

Poi la carriera da allenatore, è stato sulla panchina di molte squadre, l’ultima volta nel 2001 con il Pescara.

 

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