Dopo i successi alle Paralimpiadi, appello della Fispes: “Abbiate fiducia e venite a fare sport”

La storica tripletta azzurra nella finale dei 100 metri femminili per la categoria T63 – riservata ad atleti che competono con protesi ad un arto – alle Paralimpiadi di Tokyo è l’ennesima conferma di un 2021 ricco di successi e soddisfazioni per lo sport italiano.

Una gioia immensa per la Federazione di riferimento, la FISPES, che in Abruzzo è rappresentata da Simone D’Angelo.

“Un risultato storico per l’Italia e grande motivo di orgoglio per la federazione paralimpica che rappresento in Abruzzo – afferma emozionato D’Angelo – voglio lanciare un appello alle tante persone che vorrebbero iniziare un percorso sportivo nello splendido mondo paralimpico, ma che rinunciano per mancanza di fiducia in se stessi o per altri motivi: contattateci, scriveteci e continuiamo a scrivere insieme la storia. Abbiamo bisogno di voi per far crescere il movimento e puntare a nuovi record e successi”.

La nazionale italiana di atletica leggera ha scritto la storia con uno storico podio tutto azzurro: sul gradino più alto è salita la 19enne toscana Ambra Sabatini, che con 14”11 ha realizzato il record del mondo; medaglia d’argento per Martina Caironi, 31enne lombarda (14”46) e residente a Bologna; bronzo a Monica Graziana Contrafatto, 40enne siciliana e residente a Roma (14”73).

“I Giochi di Tokio ci stanno regalando un’infinità di soddisfazioni, una serie di risultati incredibili che danno lustro a tutto il movimento olimpico e paralimpico nazionale. Adesso sta a noi valorizzare quanto costruito in questi anni”, conclude D’Angelo.

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