Una lettera agli imprenditori del territorio per coinvolgerli nel progetto di rinascita del Teramo, in una gestione non esclusiva della società, ma partecipativa e incentrata su obiettivi comuni e per la comunità.
È l’iniziativa della Ssd Città di Teramo, la cordata di imprenditori che ha risposto, con un progetto di rilancio del calcio cittadino “Rinascimento teramano”, al bando del Comune di Teramo.
Una missiva per sensibilizzare gli imprenditori a entrare nella società.
La commissione comunale sta analizzando il progetto presentato dal neonato club ed entro gli inizi della prossima settimana, darà il parere definitivo al sindaco Gianguido D’Alberto che poi dovrà portarlo, in caso di esito positivo, all’esame della Figc per una futura iscrizione in sovrannumero tra i dilettanti. Per il parere della Federcalcio, bisognerà comunque attendere il 25 agosto, giorno dell’udienza al Consiglio di Stato del Teramo Calcio che chiede la riammissione in Serie C. “Allo stato attuale il referente societario ha fatto presente di essersi attivato e di aver reperito sufficienti risorse e che altre verranno recuperate nei prossimi giorni, dopo la riapertura delle attività imprenditoriali e commerciali, a causa del periodo feriale – si legge in una nota della commissione comunale – Dal colloquio sono emerse significative possibilità di portare a compimento il progetto esposto nelle manifestazioni d’interesse, restando da verificare solo l’opportunità di accedere in Serie D o all’Eccellenza, in dipendenza dall’ulteriore disponibilità che verrà manifestata, nei prossimi giorni, dal tessuto sociale e imprenditoriale della città di Teramo, tramite il reperimento di risorse economiche per sostenere l’una o l’altra proposta. Trattandosi, allo stato, di soluzioni valutabili positivamente, ma necessarie di ulteriori verifiche nei prossimi giorni, la commissione ha deciso di fissare un nuovo incontro, anche con la presenza dei soci Eddy Rastelli e Lorenzo Ponzuoli, oggi impossibilitati a comparire, per la data del 24 agosto, ore 16.00, invitando la società ad approfondire i temi dello sviluppo triennale del calcio giovanile anche a livello provinciale, del calcio femminile e delle attività sportive per soggetti affetti da disabilità, previa relazione integrativa, contenente anche l’indicazione della liquidità realizzata e dell’entità dei contributi iniziali”.
