Serie C, Samb-Teramo: biancorossi battuti (2-0) ed ad un passo dai playout

La Sambenedettese bissa il risultato della gara di andata, batte 2-0 il Teramo ed il basso classifica risucchia i biancorossi con la zona playout distante ora solamente due punti.

Palladini conferma la formazione attesa, abbandona il 343 e vara il 352 con Gondo e Bacio Terracino in avanti. Dall’altra parte Capuano rilancia Di Massimo titolare con Stanco al suo fianco in attacco e Bellomo alle loro spalle. Il tecnico rossoblù imposta la gara lasciando molto spesso la manovra al Teramo che, storicamente, fa estrema fatica quando deve condurre i giochi. Rapisarda sarà spina nel fianco per i primi venti minuti ed è proprio l’ex L’Aquila, servito da un assist al bacio di Bellomo, a portare avanti la Sambenedettese al 10’ di gioco. Palladini vede in panchina le dififcoltà di Varas su quella fascia e decide di invertire le posizioni in campo tra Milillo e Sales, con quest’ultimo che va dunque a dare una mano al centrocampista ecuadoriano nel duello con Rapisarda. Il Teramo si fa vedere la prima volta al 16’, quando dopo una discesa di Varas, Gondo tenta un colpo di tacco debole in area che Perina blocca senza problemi. La Samb sguazza nelle difficoltà del Teramo e, dagli sviluppi di un calcio d’angolo per i biancorossi, Ventola non trova l’impatto con il pallone dando il la alla ripartenza di Di Massimo. Bellomo e Stanco fanno poi il resto per il raddoppio dei rossoblù tra il tripudio del Riviera. La formazione di Capuano, sul 2-0, rimane poi in attesa, vedendo la squadra di Palladini rendersi pericolosa al 40’ quando Ventola e Bacio Terracino costruiscono la prima vera palla gol, con Perina a respingere. Palladini cambia ad inizio ripresa chiamando fuori De Grazia e facendo entrare Tulli, con l’ex Sudtirol ad agire da trequartista alle spalle di Gondo e Bacio Terracino. Dall’altra parte Marchi lascia il posto a Bacinovic ma non cambia nulla nel modo di stare in campo della Samb. Non succede praticamente niente fino al 18’ quando, dagli sviluppi di un calcio di punizione, Panico impegna Perina dalla distanza che ribatte su Milillo e con l’estremo di casa poi bravissimo a bloccare in qualche modo il tentativo ravvicinato del difensore biancorosso. Capuano vede le difficoltà del reparto avanzato nel tenere palla e fa entrare Miracoli e Valente, al posto di Stanco e Di Massimo. Proprio Valente, entrato da qualche istante, impegna dalla distanza Calore bravo a respingere il tentativo del giocatore rossoblù. Ventola invece pensa di fare tutto da solo al 32’, inventandosi una discesa sulla destra ma battezzando poi l’esterno della rete. Ancora estremo difensore del Teramo protagonista al 42’, quando alza in angolo un tiro di Rapisarda.

E’ l’ultima occasione di un match interpretato dai biancorossi non con gli occhi della tigre. Per salvarsi adesso, dopo il turno di riposo da osservare domenica prossima, servirà molto di più con Fano che sarà crocevia del destino della squadra di Palladini. Il tecnico del Teramo è stato omaggiato con uno striscione nel corso del secondo tempo da parte della curva della Samb. Delusione invece per i più di 500 tifosi teramani, che hanno comunque sostenuto la squadra senza soluzione di continuità.

SAMBENEDETTESE-TERAMO 2-0

Sambenedettese: Perina; Mattia (36’st Conson), Miceli, Patti; Rapisarda, Marchi (1’st Bacinovic), Gelonese, Tomi; Bellomo (20’st Candellori); Stanco (26’st Miracoli), Di Massimo (26’st Valente). A disp.: Aridità, Ceka, Di Pasquale, Demofonti, Tirabassi, Austoni. All.: Capuano.
Teramo: Calore; Milillo, Caidi, Sales; Varas (27’st Sandomenico), Graziano (36’st Amadio), De Grazia (1’st Tulli), Ilari, Ventola; Bacio Terracino (36’st Fratangelo), Gondo (15’st Panico). A disp.: Ricci, Pietrantonio Castagna, Diallo, Faggioli, Mancini. All.: Palladini.
Arbitro: Capone di Palermo.
Reti: 10’pt Rapisarda; 25’pt Stanco.
Note: ammoniti Rapisarda, Stanco, Bacio Terracino; recuperi 1’ e 5’.

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