Il Pescara si ferma ancora: il Perugia passa all’Adriatico

Pescara (4-3-3) Fiorillo ; Crescenzi, Campagnaro,  Perrotta, Mazzotta; Valzania, Carraro, Brugman; Mancuso, Pettinari, Capone. A disposizione Savelloni, Balzano, Kanoutè, Yamga, Coda, Elizalde, Cocco, Cappelluzzo, Coulibaly, Baez. Allenatore: Zdenek Zeman.

Perugia (3-5-2) Nocchi; Volta, Dellafiore,  Belmonte; Del Prete,  Kouan, Colombatto, Bandinelli, Pajac; Di Carmine, Cerri. A disposizione Santopadre, Monaco, Gustafson, Bonaiuto, Dossena, Bianco, Terrani, Germoni. Allenatore: Roberto Breda.

Reti: 26′ Kouan, 89′ Di Carmine

Arbitro:  Pezzuto di Lecce

Ammoniti: Perrotta, Volta, Pajac, Kouan, Pajac, Cappelluzzo

Si ferma contro il Perugia il trend di ripresa del Pescara di Zeman nell’anticipo della 23esima giornata. Zeman si affida a Capone, Pettinari e Mancuso per l’attacco, ritrovando Campagnaro per la difesa. Breda schiera un Grifo a due punte, con Di Carmine e l’ex Cerri.

Sono gli ospiti a sbloccare il match dell’Adriatico al 26′: Del Prete la mette in mezzo, Kouan trova l’incornata e trafigge Fiorillo. 0-1. La risposta del Pescara arriva a 5 minuti dall’intervallo: Mancuso imposta per Carraro che sgancia il sinistro dai 22 metri ma una deviazione difensiva manda la palla a lato. Prima del the caldo, però, il Delfino cerca, e sfiora, nuovamente il pari: il tacco di Brugman spiana la strada a Capone ma il suo diagonale destro si stampa sul palo.

La ripresa parte con un serrato scambio di colpi e continua così per mezz’ora, poi la squadra di Breda si chiude per tenere in ghiaccio la vittoria. Gli uomini di Zeman non riescono a spuntarla e, a un minuto dal 90′, cedono anche al raddoppio ospite: traversone con il contagiri di Bandinelli per Di Carmine che batte Fiorillo dalla corta distanza, nonostante il sospetto fuorigioco. 0-2.

Dopo 3 vittorie e un pareggio, il Pescara torna alla sconfitta e, ancor peggio, a scarseggiare quanto a occasioni in area avversaria. Segnale che, ancor di più, Zeman ha bisogno di trovare nel mercato in chiusura quella pedina in grado di rinnovare l’attacco. La via dei play-off è sempre più insidiosa, e le altre non stanno a guardare.

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