Teramo, ecco Luca Di Matteo

Terami. Il Teramo che conquista il secondo posto in classifica e sfata il tabù Pontedera, si regala Luca Di Matteo. L’esterno ex Padova sarà infatti oggi a Teramo «per provare – svela il presidente Luciano Campitelli – E poi dovrò parlarci io». Il massimo dirigente biancorosso non lo dice a chiare lettere, ma è chiaro che manca ancora qualcosa per celebrare il matrimonio.

Con l’addio di Buonaiuto ormai solo da ratificare nel prossimo mercato di gennaio, si apre comunque un movimento in entrata per il Teramo che potrebbe riguardare proprio il giocatore pescarese. E’ un Campitelli che tiene i piedi per terra quello che comunque guarda alla classifica del girone B dopo la vittoria in Toscana: «Essere secondi? L’obiettivo rimane sempre quello della salvezza – racconta – Rimanere in questa categoria sarà il primo pensiero anche se dovessimo girare a questa quota (29 punti; ndr), non cambierebbe nulla. Raggiungiamo il prima possibile i 45 punti, poi si vedrà dove potremo arrivare. La squadra deve sempre scendere in campo come se avesse 16 punti».

Campitelli ha gradito i tre punti toscani, ma, svela «mi sarei accontentato anche del pareggio, perché ho visto l’atteggiamento giusto. Avevo ragione ad insistere sulle motivazioni. I ragazzi hanno giocato con grande grinta, abbiamo difeso bene, ma non abbiamo rinunciato ad attaccare. Ho visto i giocatori carichi, me ne ero accorto nello spogliatoio. A Pontedera il Teramo non aveva mai vinto nel corso della sua storia, questi sono punti che in futuro ci saranno molto utili». Tra l’altro è tornato (finalmente) al gol dopo più di due mesi di sofferenza fisica, anche Lapadula: «Alla fine ci siamo abbracciati – racconta Campitelli – E’ tornato il giocatore di inizio stagione. Corteggiati lui e Donnarumma? Sì, proverò a resistere il più possibile». Tradotto, in caso della celeberrima proposta indecente, un pensierino su una eventuale cessione dei due (o di uno dei due), lo farà.

«Sono molto contento anche per Petrella, ha segnato un gol eccezionale e sta crescendo giorno dopo giorno – continua – Se resterà? Giochiamo in un certo modo (3-5-2 in cui lui è sacrificato; ndr), l’allenatore sarà utilizzarlo al meglio. Io quale modulo sceglierei? Mi piacerebbe che la squadra sapesse giocare in diversi modi, a seconda della necessità».

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