Chieti – Poggibonsi 0-0: si complica il cammino dei neroverdi

Chieti: Robertiello, De Giorgi, Di Filippo (11’ st La Selva), Della Penna, Terrenzio, Dascoli, Rossi, Giorgino, Guidone, Gaeta (21’ st Cinque), Berardino (32’ st De Stefano) A disposizione: Gallinetta, Bagaglini, Verna, Di Properzio Allenatore: De Patre

Poggibonsi: Anedda, Tafi, Pupeschi, Rebuscini, Checchi, De Vitis, Rosseti (46’ st Vitale), Scampini, Scardina, Baldassin (38’ st Ferretti), Ferri Marini (26’ st D’Agostino) A disposizione: Benocci, menegaz, Moneti, Mezgour Allenatore: Graziani
Arbitro: Zanonato (sezione di Vicenza)
Assistenti: D’Amato (sezione di Battipaglia) e Sbrescia (sezione di Castellammare di Stabia)
Marcatori: nessuno
Ammoniti: Dascoli, Di Filippo, Gaeta e Cinque (C) Rosseti, Scampini e Scardina (P)
Espulsi: nessuno
Note: angoli 5-1

 

Chieti. All’Angelini pareggio a reti inviolate tra Chieti e Poggibonsi, prova poco brillante dei neroverdi che si sono resi pericolosi in rare circostanze al cospetto della compagine toscana che ha mostrato qualcosa in più e si è vista annullare anche una rete nel finale per una posizione di off side. La situazione di classifica dei teatini, al loro secondo pari interno consecutivo, rimane difficile e nelle ultime quattro partite la squadra guidata da Tiziano De Patre dovrà cercare di fare più punti possibili per agganciare l’ottavo posto. A fine partita contestazione dei tifosi neroverdi.
Al 10’ una punizione di Ferri Marino battuta sulla sinistra va di poco a lato. Al 14’ Scampini lancia Scardina che impegna Robertiello che ribatte. Al 34’ Berardino mette in mezzo per Della Penna, sulla sua conclusione buon intervento di Anedda che ribatte.
Nella ripresa al 2’ una punizione di Berardino battuta sulla sinistra viene ribattuta dall’estremo ospite. Al 14’ il subentrato La Selva dalla destra serve Della Penna, la sua conclusione è smorzata da un difensore avversario, blocca senza problemi Anedda. Al 22’ Berardino raccoglie un rimpallo, la sua conclusione da poco fuori area sotto la traversa è bloccata dal numero 1 toscano. Al 33’ doppia conclusione del Chieti con Guidone e Cinque ribattuta dalla difesa avversaria. Al 49’ annullato un gol a Ferretti sugli sviluppi di una punizione per fuorigioco.
“È normale che ci sia delusione dopo l’ennesimo pareggio – ha commentato De Patre a fine partita – purtroppo noi abbiamo dei limiti, parlo di tutti, l’impegno ce lo stiamo mettendo, questo è fuori di dubbio, ma non basta. Sicuramente abbiamo dei limiti ma dei limiti di personalità. Ai primi fischi, mugugni che sono stati fatti, molti ragazzi si nascondono, hanno paura di fare le cose. Questa è una cosa grave ed importante che manca, bisogna reagire a questo e non avere paura di giocare, altrimenti non si va da nessuna parte. La contestazione dei tifosi ci sta perché i risultati non vengono, l’impegno c’è ma ci sono dei limiti di personalità. La storia dice che questa squadra si esprime meglio fuori casa perché c’è più libertà, domenica contro il Cosenza non si è sentito nemmeno un mugugno, un fischio e la squadra ha giocato molto bene. È evidente che qualcuno non ha una buona condizione fisica ed è normale non essere al 100%”.
“Se il gol è stato annullato, bisognava dare il rigore e l’espulsione – ha invece detto Graziani – quindi siamo stati frodati due volte. Io degli arbitri non parlo mai, penso che se fosse stato dalla parte opposta sarebbe stato diverso. Sulla prestazione non c’è niente da dire, sono contentissimo dei miei ragazzi, felice dei progressi che facciamo. In questo momento ci gira male solo il risultato, speriamo che nelle ultime quattro partite riusciremo a raccogliere quello che non abbiamo raccolto fino ad ora e io rimango fiducioso per arrivare alla zona play out, dopodiché me la giocherò col mondo. La mia squadra è organizzata perché viene da una settimana di lavoro. Io lavoro, finché me lo permettono lavoro bene, le mie squadre sono organizzate, l’organizzazione alla fine mi porta a fare quello che vogliamo ottenere con tutti i nostri mezzi e con tutte le nostre forze. Tutti i miei giocatori sono da elogiare per il gioco che hanno mostrato oggi”.
Francesco Rapino

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